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Etp, volano gli asset
I flussi globali nell'industria degli Etp, che a maggio si sono attestati a 45 miliardi di dollari, hanno contribuito al superamento della pietra miliare di 4.000 miliardi di dollari di asset investiti
E' quanto emerge nell'ultimo report "Etp Landscape" redatto da BlackrRock che illustra l'andamento globale del mercato degli exchange-traded product.
Gli asset under management del settore hanno superato questo importante traguardo dopo aver raggiunto i 3.000 miliardi di dollari solo due anni fa, grazie ad una crescita organica che dall’11% del primo anno è salita al 18% nel secondo anno.
Entrando nel dettaglio delle singole asset class, nel mese di maggio i fondi azionari non statunitensi hanno registrato flussi record di 30,4 miliardi di dollari, portando la raccolta da inizio anno per questa asset class a 119,2 miliardi di dollari.
I fondi sull'equity europeo hanno guidato la raccolta con flussi pari a 9,3 miliardi di dollari in accelerazione a seguito delle elezioni francesi. Anche le esposizioni all'azionario EAFE (Europa, Australia e Far East) hanno beneficiato del trend europeo e hanno raddoppiato la raccolta rispetto al mese precedente, con flussi netti pari a 8,8 miliardi di dollari, il miglior risultato mensile di sempre.
Flussi in accelerazione anche per le esposizioni allargate sui mercati emergenti, che hanno raccolto 5,7 miliardi di dollari, a cui si aggiungono flussi pari a un miliardo di dollari confluiti nei fondi sui singoli paesi, guidati dal Brasile.
Per la prima volta in oltre un anno e nonostante i nuovi massimi per l'indice S&P 500, l'azionario statunitense ha registrato un mese di raccolta negativa, con deflussi pari a 3,1 miliardi di dollari. Mentre i fondi sull'azionario a larga capitalizzazione hanno registrato un dato leggermente positivo, con 0,8 miliardi di dollari di nuova raccolta, i fondi sulle small cap Usa hanno visto i maggiori deflussi da tre anni a questa parte, con outflows che hanno toccato i 4,7 miliardi di dollari.
Passando al comparto obbligazionario, si conferma inesorabile il trend secolare di crescita dell'adozione di Etp sul reddito fisso da parte degli investitori, che nel mese di maggio hanno messo a segno una raccolta di 14,3 miliardi di dollari, guidata dall’obbligazionario investment grade con 6,8 miliardi di dollari (il miglior mese di sempre) e dal debito emergente con 2,1 miliardi di dollari.
Focalizzandosi sul mercato europeo, secondo Patrick Mattar, del team capital markets EMEA di iShares (BlackRock), i flussi degli Etp europei a maggio hanno messo in luce cinque trend principali:
Tango a Parigi. L’azionario europeo ha vissuto il miglior mese dal 2015. Le elezioni francesi hanno apparentemente alleviato alcune delle preoccupazioni sui rischi politici dell’area, aprendo la strada per un ritorno degli investimenti nell’Eurozona.
Investimenti fattoriali orientati al “valore”. Negli ultimi 12 mesi si è verificata una chiara rotazione dagli investimenti fattoriali focalizzati sulla “bassa volatilità” verso quelli “value”.
Forti afflussi negli Etf azionari sui mercati emergenti.
I primi cinque mesi del 2017 rappresentano la migliore corsa mensile registrata dal gennaio 2013, quando si è concluso un periodo di sette mesi consecutivi di flussi positivi. Nel definire le allocazioni gli investitori si sono apparentemente concentrati sul miglioramento dei fondamentali degli emergenti, piuttosto che sulla retorica protezionistica che ha caratterizzato la campagna elettorale statunitense.
Il rimbalzo del segmento investment grade europeo.
Per la prima volta da inizio anno, grazie a una raccolta di 1,1 miliardi di dollari, il credito IG europeo ha rappresentato la categoria prediletta nel comparto del reddito fisso.
Oro contrastato. Si registra un evidente contrapposizione di orientamento tra investitori statunitensi ed europei in tema di oro. Mentre gli Etp sull’oro domiciliati in Europa continuano ad attrarre nuovi investimenti, gli Etp sul metallo giallo domiciliati negli Stati Uniti statunitensi hanno registrato deflussi in tre mesi su cinque.