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Bce: per economia Eurozona contrazione senza precedenti
La Bce nel suo bollettino mensile conferma che l'economia europea sta subendo una contrazione mai vista prima. Il calo, dovuto allla pandemia e alle misure per contrastarla e contenerla, è stato più marcato specialmente in Francia, Italia, Spagna, Germania e Paesi Bassi.
“Le nuove informazioni disponibili confermano che l’economia dell’area dell’euro sta subendo una contrazione senza precedenti. L’attività economica ha registrato un brusco calo per effetto della pandemia di coronavirus (COVID-19) e delle misure introdotte per il suo contenimento”. Così la Bce nel suo bollettino mensile fotografa la situazione congiunturale europea, segnalando che “le notevoli perdite in termini di posti di lavoro e reddito e il livello di incertezza eccezionalmente elevato che circonda le prospettive economiche hanno determinato una flessione significativa della spesa per consumi e degli investimenti”. Fra le maggiori economie dell’area, prosegue la nota, “si è registrato un calo dell’attività economica più marcato in Francia, Italia e Spagna che in Germania e nei Paesi Bassi”. Nel primo trimestre, in particolare, “c’è stata una correlazione negativa tra la crescita economica dei Paesi dell’area e la restrittività delle misure di distanziamento sociale e di chiusura adottate”.
Rimbalzo molto più modesto del tonfo che c’è stato
Non bisogna farsi molte illusioni: la risalita sarà molta più lenta di quanto abbiamo visto nella discesa. “Sebbene i risultati delle indagini congiunturali e gli indicatori in tempo reale dell’attività economica abbiano mostrato alcuni segnali di ripresa, in concomitanza con la graduale distensione delle misure di contenimento, il miglioramento è stato finora modesto rispetto alla rapidità con cui gli indicatori sono precipitati nei due mesi precedenti”. In generale, prosegue il documento, “l'entità della contrazione e della ripresa dipenderà in modo decisivo dalla durata e dall'efficacia delle misure di contenimento, dal buon esito delle politiche tese a mitigare l'impatto avverso sui redditi e sull'occupazione e dalla misura in cui la capacità produttiva e la domanda interna subiranno effetti permanenti”.
Determinante sostegno misure rilancio e politica monetaria
Guardando in prospettiva la Bce precisa che “le proiezioni macroeconomiche di giugno 2020 formulate per l'area dell'euro dagli esperti dell'Eurosistema indicano una riduzione della crescita a un ritmo senza precedenti nel secondo trimestre di quest'anno prima di un suo successivo ritorno all'espansione nel secondo semestre, grazie al determinante e considerevole sostegno fornito dalle misure di bilancio e di politica monetaria”. Nello scenario base individuato dall’Eurotower il Pil annuo in termini reali si ridurrebbe dell'8,7% quest’anno, per risalire del 5,2% nel prossimo e del 3,3% nel 2022. Il bollettino precisa che “il Consiglio direttivo ritiene che, nel complesso, i rischi per lo scenario di base siano orientati al ribasso”.
L’Istituto pronto ad adeguare strumenti se necessario
“Nell’attuale contesto economico in rapida evoluzione, il Consiglio direttivo ribadisce il massimo impegno a intraprendere ogni azione necessaria nell'ambito del proprio mandato per sostenere tutti i cittadini dell'area dell'euro nell'attuale fase di estrema difficoltà”. L’obiettivo, è precisato, è quello di assicurare che la politica monetaria sia trasmessa a tutti i settori dell'economia e a tutti i Paesi, “nel perseguimento del mandato della Bce di preservare la stabilità dei prezzi”. La Bce, inoltre, ha colto l’occasione per ribadire che “un orientamento di bilancio ambizioso e coordinato rimane essenziale alla luce della netta contrazione dell'economia dell'area dell'euro, anche se le misure dovrebbero essere mirate e temporanee”. A questo proposito ha accolto con favore “sia il pacchetto sulle tre reti di sicurezza da 540 miliardi di euro approvato dal Consiglio europeo, sia la proposta della Commissione europea di un piano per la ripresa dedicato a sostenere le regioni e i settori più gravemente colpiti dalla pandemia”.