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Bond high yield: outlook positivo per il 2024
Orizzonte positivo per il reddito fisso. La strategia suggerita si orienta verso la qualità del credito, privilegiando aziende resilienti e difensive capaci di fornire rendimenti costanti. Da monitorare settori come chimica e imballaggi, con un occhio al muro delle scadenze del 2025 e 2026.
Lo scorso anno il mercato finanziario è stato segnato da diversi fattori, prevalentemente negativi, tra cui un quadro geopolitico tutt’altro che tranquillo, la coda dell’impennata dell’inflazione e i tentennamenti della crescita economica mondiale. Non solo. Gli investitori si sono confrontati con un elevato tasso di volatilità e diverse crisi bancarie (su entrambe le sponde dell’Atlantico) che, nel secondo e terzo trimestre, sono state accompagnate da un significativo aumento dei tassi d’interesse core statunitensi. Nonostante queste basi, segnala Justin Jewell, Head of BlueBay European High Yield, senior portfolio manager di RBC BlueBay, a fine 2023 possiamo effettuare una retrospettiva su un mercato che ha comunque conseguito rendimenti intorno all'8%. Indicativamente, precisa, si tratta del reddito atteso nel medio termine.
Prospettiva di default relativamente bassa
Questo quadro alimenta l’ottimismo sulle prospettive per il 2024. Il cambio di regime sui costi di finanziamento (il trasferimento di valore dai proprietari delle aziende, dal capitale proprio, ai finanziatori, ossia ai creditori, ai portafogli) rappresenta un mutamento importante delle attese per i ricavi nei prossimi cinque anni. È quanto spiega il gestore di RBC BlueBay, che non prevede che il 2024 sia diverso. Quindi, aggiunge, un reddito iniziale più elevato, assieme a una prospettiva di default relativamente modesta, potrebbe determinare rendimenti elevati nel 2024. Sul tappeto sono comunque presenti alcune sfide. In particolare, ci sono fattori di attenzione su diversi mercati finali. Al riguardo, Jewell nota l'impatto del rialzo dei tassi su comparti come l'edilizia in Europa e su alcuni dei settori più industriali.
Previsti ricavi positivi e un buon carry
Non si può escludere che nel corso del 2024 tale prospettiva possa cambiare, quando l'impatto si avvertirà sui mercati Usa. Ma, alla luce del fatto che i default sono stati molto bassi nel 2021 e quasi nulli nel 2022, e che hanno iniziato a crescere leggermente nel 2023, l’esperto ritiene che questi saliranno indicativamente al 3-4%. È un ostacolo piuttosto modesto, dato che il reddito iniziale è molto alto, pari all'8,5-9%. Per il 2024, di riflesso, stima ricavi positivi e si aspetta che un buon carry superi qualsiasi sfida in arrivo. La strategia di investimento si orienta sulla qualità del credito, privilegiando aziende resilienti e difensive capaci di fornire rendimenti costanti. La grande opportunità per il comparto high yield l'anno prossimo consiste nell’assicurare reddito per le società con una buona performance.
Puntare su qualità del credito e imprese resilienti e difensive
Quindi, spiega Jewell, in RBC BlueBay si sono concentrati su una maggiore qualità del credito, su aziende resilienti, difensive e che forniranno costantemente rendimento ai portafogli. C’è più cautela nei confronti delle imprese che sono meno in grado di sopportare il forte aumento dei costi da interessi. Gli emittenti dotati della maggiore leva finanziaria e, forse, col rating più basso (CCC) sono invece visti un po' meno attraenti in termini di ricavi. In altre parole, si preferisce aumentare la qualità del portafoglio, optando per aziende resilienti con redditi iniziali più elevati. E man mano che si avvicina il muro delle scadenze del 2025 e, soprattutto, del 2026, in altre parole man mano che ci si avvicina ad un contesto dove è presente un gruppo consistente di bond in scadenza, le società saranno costrette a pagare un reddito iniziale più alto.
Monitorare i settori della chimica e degli imballaggi
È un'area che riguarda società che pagano un certo premio per accedere al mercato e che, stima Jewell, nel 20224 offrirà ricavi interessanti. Questa analisi porta a una maggiore focalizzazione sul carry di alta qualità nei portafogli nel 2024, che rappresenta l'opportunità principale. Naturalmente ci saranno altre aree, a fronte dell’andamento economico, dove settori in difficoltà potranno riprendersi nel secondo semestre. Per esempio, è da seguire cosa comporterà la forte correzione delle scorte vista in alcuni settori, come quello chimico e degli imballaggi. Inoltre, la ripresa nel secondo semestre potrebbe costituire un'occasione per conseguire un rendimento in eccesso. Ma, nella pratica, il gestore preferisce che la maggior parte del capitale sia investito in titoli di credito di alta qualità, difensivi e performanti.