SEI UN CONSULENTE FINANZIARIO AUTONOMO? 
Scopri i vantaggi del nostro servizio
Chiama gratis 800 92 92 95 CONTATTACI

Compila il modulo per essere richiamato

Se sei interessato al nostro servizio lasciaci i tuoi dati. Un nostro operatore ti contatterà per fornirti gratuitamente e senza impegno tutte le informazioni relative a FondiOnline.it

Dati di contatto

Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo

Informazioni addizionali

Errore nella compilazione del campo
* Nota: i campi indicati con l'asterisco sono obbligatori

Privacy e condizioni di utilizzo

Bond emergenti: ritorna l’interesse per l’America Latina

Apprezzato il risanamento fiscale promosso da Buenos Aires. Le relazioni con Cina e Usa influenzano le prospettive economiche. Brasile, Uruguay, Paraguay e Argentina potrebbero beneficiare della maggiore domanda cinese per i prodotti agricoli, mentre il Messico resta favorito sul mercato USA.

30/05/2025
cartina dell'america latina
Analisi sull'obbligazionario dell'America Latina

Negli ultimi tempi, le obbligazioni sovrane emesse dai Paesi dell’America Latina stanno attirando nuovamente l’attenzione degli investitori. Alla base di questo rinnovato interesse - secondo Graham Stock, BlueBay senior sovereign strategist, emerging markets di RBC BlueBay - ci sono soprattutto due fattori: da un lato, spread ancora elevati rispetto sia ai titoli di Stato degli Stati Uniti sia di altri mercati emergenti e, dall’altro, una serie di cambiamenti che stanno modificando profondamente lo scenario dell’intera regione. In particolare, alcuni Paesi avviano solidi programmi di risanamento fiscale e altri traggono beneficio da un rinnovato scenario geopolitico e commerciale.

Trova un fondo in cui investire Fai subito un preventivo

I rendimenti elevati dei bond dell'America Latina

L’indice JPMorgan Emerging Market Bond Index (EMBIG) mostra che i bond governativi dei Paesi dell’America Latina pagano rendimenti più alti. Il segmento dedicato a quest’area, che rappresenta circa un terzo dell’intero indice, mostra uno spread di 441 punti base rispetto ai Treasury USA, il che si traduce in un rendimento dell’8,82%. In confronto, il resto dei Paesi emergenti presenti nell’indice ha uno spread medio più basso, di 309 punti base. Nel complesso, il mercato dei bond in dollari emessi da Stati latinoamericani inclusi nell’EMBIG ha un valore di circa 440 miliardi di dollari. Per essere incluso in tale indice, ogni bond deve avere una dimensione minima di 500 milioni di dollari.

Piani di risanamento: l’esempio dell’Argentina

Dopo il Covid, molti Paesi dell’area si sono trovati con un debito più alto (per il calo dell’economia e l’aumento della spesa dei Governi per fronteggiare la crisi). Anche se quasi tutti hanno annunciato piani di risanamento, pochi li hanno davvero messi in pratica. Un’eccezione è l’Argentina: il Governo Milei ha fatto un forte intervento sui conti: in un solo anno, il bilancio è passato da un deficit del 5,4% del PIL (2023) a un avanzo dello 0,9% (2024). Nonostante tale miglioramento, la situazione del Paese è fragile, soprattutto per la scarsità di riserve in valuta estera. Questo si riflette nei bassi rating. Ma, secondo l’esperto, se le riforme avviate continueranno, il Paese potrebbe migliorare la sua posizione economica nel tempo.

L’importanza dei rapporti commerciali con la Cina

Nel valutare le potenzialità dei mercati latinoamericani non si può trascurare l’impatto (positivo e negativo) che avranno i nuovi dazi imposti dagli Usa. Non è chiaro come verranno applicate queste tariffe, ma sembra probabile, precisa Stock, che il Messico continuerà ad avere un trattamento preferenziale per esportare negli Stati Uniti, il che è un elemento positivo. Tuttavia, l’economia messicana potrebbe comunque risentire del rallentamento dell’economia statunitense causato dai dazi, anche se questo impatto dovrebbe essere temporaneo. I Paesi che potrebbero trarre maggiore vantaggio sono quelli che riusciranno a guadagnare terreno sul mercato cinese al posto degli Stati Uniti. Tra questi ci sono proprio le economie latinoamericane fortemente orientate all’export di prodotti agricoli come soia, mais, grano e carne: in particolare Brasile, Uruguay, Paraguay e Argentina.

Dove dovrebbero investire gli obbligazionisti?

Gli obbligazionisti sanno che i bond governativi sono più facili da compare e vendere (perché più liquidi), che quelli emessi dalle società permettono di investire in settori economici specifici e che quelli sovranazionali hanno solitamente rating molto alti e quindi rendimenti più bassi. Quando si decide su quale scadenza investire, è importante considerare l’andamento atteso dei tassi nei Paesi più sviluppati. In questo momento, c’è incertezza sulla parte a lungo termine della curva dei rendimenti dei Treasury, a causa delle tensioni fiscali negli Stati Uniti. Di conseguenza, si tende a preferire obbligazioni con scadenze più brevi. Lo spread (rispetto ai titoli Usa), si era allargato di circa 60 punti base quando Trump ha annunciato i nuovi dazi. In seguito, lo spread è quasi tornato ai livelli precedenti, grazie a un miglioramento del clima commerciale. A inizio maggio, lo spread era di 441 punti base, ancora 30 punti sopra la media degli ultimi dieci anni, il che suggerisce che ci siano margini di rendimento interessanti per chi investe in questa regione.

Attenzione al rischio valutario

Attenzione, avverte Stock, al rischio valutario. Investire in obbligazioni in valuta locale, infatti, può sì offrire rendimenti più alti e un potenziale guadagno sul cambio, se la valuta del Paese si rafforza. In Brasile, ad esempio, i titoli di Stato denominati in real rendono quasi il 14%, grazie anche all’export verso la Cina. Inoltre, le scadenze brevi permettono di sfruttare possibili tagli dei tassi se l'inflazione cala più del previsto.

A cura di: Fernando Mancini

Parole chiave:

bond emergenti bond america latina treasury usa
Qualsiasi decisione di investimento che venga presa in relazione all'utilizzo di informazioni ed analisi presenti sul sito è di esclusiva responsabilità dell'investitore, che deve considerare i contenuti del sito come strumenti di informazione. Le informazioni, i dati e le opinioni fornite all’interno della sezione “news” di questo sito si basano su fonti ritenute affidabili ed in buona fede; in nessun caso, tuttavia, si potrà ritenere che Innofin SIM abbia rilasciato attestazioni o garanzie, esplicite o implicite, in merito alla loro attendibilità, completezza o correttezza. Lo scopo dei dati e delle informazioni divulgate attraverso la sezione “news” del sito è prettamente informativo; esse non rappresentano, in alcun modo, una sollecitazione all'investimento in strumenti finanziari.

Articoli correlati