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Covid19: 10 consigli per minimizzare rischio al lavoro

12/05/2020

È partita la fase 2 dell’emergenza sanitaria ormai già da una settimana, e c’è chi ancora non ha presente il comportamento che bisogna tenere per assicurare a sé e agli altri il massimo della sicurezza in tempo del Covid-19. I professionisti di diversi settori hanno redatto dieci regole che tutti i lavoratori devono considerare per un rientro al lavoro in sicurezza e minimizzando il rischio contagio. Le ha stilate Medical Facts, magazine online di informazione scientifica e debunking di fake news con la direzione scientifica di Roberto Burioni, che ha organizzato il webinar ‘Una nuova normalità: comportamenti corretti per tornare a lavorare in sicurezza’ per Randstad, primo operatore mondiale nei servizi per risorse umane.

Verso una nuova normalità dopo il lockdown

Nell’incontro via web si è cercato di rispondere alle domande delle aziende su quale sarà la nuova normalità al termine del lockdown, come è possibile convivere con il coronavirus, cosa insegna questa epidemia e come utilizzare queste informazioni in un contesto aziendale, quali comportamenti corretti che ogni lavoratore deve assumere per un rientro al lavoro in sicurezza. Al webinar hanno partecipato, oltre allo stesso Burioni (ordinario di Microbiologia/Virologia università Vita-Salute San Raffaele), Pier Luigi Lopalco (ordinario di Igiene università di Pis), Marco Ceresa (AD Randstad Italia) e Michele Dalai (CEO Medical Facts).

L’obiettivo è garantire la massima sicurezza 

“È necessario far ripartire il lavoro e tutelare la salute. Siamo impegnati – ha affermato Cerasa - ad accompagnare le aziende nella gestione della riapertura organizzativa dopo lo stop forzato a causa dell’emergenza, affiancando nel contempo i lavoratori per garantire la massima sicurezza in ogni attività. Dovremo gestire una nuova normalità, in cui saranno cruciali i corretti comportamenti individuali di tutti”. Burioni ha quindi presentato il lavoro di Medical Facts: “abbiamo elencato gli aspetti comportamentali da mettere in pratica sul luogo di lavoro per provare a ridurre al minimo il rischio di contagio”.

Burioni, il rispetto delle regole è fondamentale

Tutti, ha aggiunto ancora Burioni, devono “essere consapevoli che le mascherine, il distanziamento sociale e l’igiene delle mani non azzerano il rischio di contagio, ma sono fondamentali per minimizzarlo. Il rispetto di queste regole è fondamentale per abbassare il rischio che questo virus riparta. Il ruolo di ciascuno, aziende, manager e lavoratori, nel rispetto dei diversi punti, è fondamentale per rendere tale rischio sempre più basso”.

Non sottovalutare mai il rischio

Nel decalogo ci sono consigli semplici diventati scontati in questa fase, come lavarsi le mani o indossare la mascherina, e più articolari su cosa fare quando si sospetta di essere contagiato. 1) Non sottovalutare il rischio: ogni collega, anche in apparente piena salute, è potenzialmente infettivo. Io stesso potrei esserlo. 2) Indossa la mascherina. È quindi indispensabile indossare almeno la mascherina chirurgica. Tutti dobbiamo indossarne una. 3) La mascherina non azzera il rischio. In ogni caso, considera che la mascherina, di qualsiasi tipo, non è sufficiente ad azzerare il rischio di contagio. 4) Mantieni la distanza. È importante anche mantenere la distanza di almeno due metri dal collega. E per lo stesso motivo, bisogna chiedere al collega di restare distante almeno 2 metri. 5) Posiziona dei separatori. In caso di postazioni di lavoro ravvicinate è importante richiedere l’istallazione di pannelli separatori.

Con i sintomi non andare al lavoro

6) Ancora non basta. Bisogna considerare che il distanziamento sociale e la mascherina non portano al rischio zero di contagio. 7) Non toccare il volto. È possibile auto-infettarsi con il virus anche se, dopo aver toccato una superficie contaminata, si portano le mani alla bocca, al naso o agli occhi. 8) Lava le mani con attenzione. Prestare massima attenzione all’igiene delle mani, meglio lavandole con acqua e sapone per almeno 40 secondi in ogni loro punto. Solo in alternativa, è possibile ricorrere a disinfettanti per le mani a base di alcol. 9) Non toccare la mascherina. Bisogna evitare di toccare la mascherina, soprattutto sulla superficie anteriore. Se necessario, lo si può fare solo dopo aver pulito le mani e toccandone solo gli elastici. 10) Con sintomi non andare al lavoro. In caso di febbre, sintomi che possano suggerire l’infezione da coronavirus (tosse, mal di testa, debolezza insolita, alterazioni del gusto e dell’olfatto, diarrea) o in caso di contatto certo con un individuo risultato positivo al coronavirus, non bisogna recarsi al lavoro e avvertire il medico.

A cura di: Fernando Mancini

Parole chiave:

lockdown coronavirus lavoro sicurezza
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