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Fondi: raccolta settembre masse record a 2.272 miliardi
L'industria del risparmio gestito sta attraversando un buon momento, infatti a settembre la raccolta è positiva, anche se in rallentamento rispetto al ritmo osservato nei mesi precedenti. Le masse amministrate hanno raggiunto ancora una volta il record.
Si conferma un buon momento per l’industria del risparmio gestito: a settembre la raccolta del risparmio gestito ha segnato ancora un segno più, seppur in rallentamento rispetto al ritmo osservato nei mesi precedenti. Nonostante questo le masse amministrate hanno raggiunto ancora una volta il record. Secondo i dati ufficiali diffusi da Assogestioni, il saldo netto dei flussi del mese scorso è stato di +1,9 miliardi di euro, dopo +3,8 miliardi raccolti in agosto e i +4 miliardi di luglio, che portano a +10 miliardi circa il dato provvisorio del terzo trimestre (e con una progressione da inizio anno pari a +59 miliardi). Il patrimonio gestito, nel frattempo, ha raggiunto il nuovo massimo storico di 2.271,7 miliardi di euro, dopo i 2.259,3 miliardi di agosto.
Il 51% è investito negli Asset under management
Nel dettaglio, il 51% degli Aum, Asset under management (circa 1.167 miliardi di euro), è impegnato nelle gestioni di portafoglio, il restante 49% (pari a 1.104 miliardi di euro) è investito nelle gestioni collettive. A settembre sono finiti in territorio positivo su livelli pressoché analoghi i flussi sia delle gestioni collettive (+1 miliardo), sia delle gestioni di portafoglio (+873 milioni), mentre agosto aveva fatto registrare direzioni opposte per le due macro-aree: +4 miliardi per la prima e -304 milioni di euro per la seconda. Per quanto consolidato nei primi nove mesi dell’anno, secondo quanto emerge dalla mappa di Assogestioni, le gestioni collettive presentano un saldo di 1,7 miliardi e le gestioni di portafoglio uno di 57,24 miliardi.
L’obbligazionario è sempre il prodotto preferito
Nelle gestioni collettive, i fondi aperti hanno chiuso settembre a +808 milioni (+4,03 miliardi in agosto), per un saldo da inizio anno di -177 milioni. I fondi chiusi hanno segnato +193 milioni (+63 milioni) a +1,86 miliardi da inizio anno e nell'insieme il settore ha portato +1,68 miliardi da gennaio. Tra i mandati, le gestioni retail hanno registrato +164 milioni (-226 milioni e -237 milioni da inizio anno) e le istituzionali hanno raccolto +709 milioni (-78 milioni) a 57,5 miliardi da gennaio (movimenti infra-gruppo di Poste per circa 53 miliardi inclusi). Nel mese i fondi di lungo termine hanno raccolto 1,4 miliardi. I prodotti favoriti dagli investitori è stato l’obbligazionario (+1,2 miliardi), i bilanciati (+724 milioni) e gli azionari (+478 milioni).
I deflussi per i fondi di lungo termine
Il saldo da inizio anno dei fondi di lungo termine è negativo per -5,03 miliardi, soprattutto zavorrato dalle uscite dall’azionario (-5,98 miliardi) e dai fondi flessibili (-9,69 miliardi). Bilancio positivo invece per gli obbligazionari, categoria che porta a casa nei primi nove mesi dell’anno +8,48 miliardi, per i bilanciati (+2,83 miliardi) e per i monetari (+4,86 miliardi). I Fondi di diretto italiano hanno archiviato settembre con una raccolta netta negativa per -974 milioni, accentuando il trend negativo di agosto (-628 milioni) e portando il saldo negativo da inizio anno a -10,06 miliardi). I fondi di diritto estero hanno chiuso settembre invece su un terreno positivo: +1,78 miliardi (dopo +4,66 miliardi di agosto) per un saldo di 9,88 miliardi da inizio anno.
Intesa Sanpaolo guida la classifica
La mappa mostra che solo 24 case su 56 hanno chiuso settembre con una raccolta positiva. Tra le migliori spicca Intesa Sanpaolo e, in particolare quella di Eurizon. “L’ottimo risultato in termini di raccolta di Eurizon a settembre – ha affermato Massimo Mazzini, responsabile marketing di Eurizon –conferma il trend di crescita emerso dal secondo trimestre. A fianco al contributo derivante dalla nostra clientela istituzionale e assicurativa, mantenutosi costantemente su livelli positivi dalla scorsa estate, registriamo la ripresa anche sul fronte dei fondi aperti, grazie all’attività di consulenza del gruppo Intesa Sanpaolo e alle reti di vendita con cui collaboriamo”. Segno positivo, tra le altre, anche per le raccolte di Amundi e Morgan Stanley. In negativo le Poste.