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Rifiuti: un’opportunità da 1.300 miliardi di dollari
È sempre più urgente la transizione da un modello consumistico a uno sostenibile, così come l'uso responsabile dei prodotti per ridurre il consumo di risorse vergini. L'espansione di recupero e riciclaggio crea opportunità di crescita per diverse società in diversi settori industriali.
Investire nell'economia circolare consente agli investitori di impegnarsi con società che offrono non solo interessanti livelli di crescita e rendimenti, ma anche risultati positivi di lunga durata per le persone e per il nostro pianeta. Con questo incipit, Jack Dempsey, Paul Lamacraft e Samuel Thomas, rispettivamente fund manager, head of sustainability private equity e sustainable investment analyst di Schroders, sottolineano in un report come l'economia circolare rappresenti un cambiamento dal modello tradizionale di ‘prendi, usa e getta’ a un sistema che promuove l'uso sostenibile dei prodotti e materiali, riducendo il consumo di risorse vergini. Poi c’è anche il problema crescente dei rifiuti solidi urbani, previsti in aumento del 70% entro il 2050.
Dissociare la crescita economica dal consumo eccessivo
Non solo per questi motivi è necessario dissociare la crescita economica dal consumo eccessivo di risorse, specialmente nei Paesi a basso reddito che oggi mostrano una crescita demografica significativa. I rifiuti rappresentano infatti anche un problema sotto il profilo delle modalità di smaltimento, che hanno impatti negativi su cambiamento climatico, inquinamento e biodiversità. C’è quindi l'urgente bisogno che il mondo adotti pratiche più sostenibili, come il riciclo e il compostaggio, per ridurre l'impatto ambientale. Senza contare che la terra sta esaurendo le risorse naturali: utilizziamo già 1,7 volte le risorse che il pianeta rigenera naturalmente ogni anno, una cifra che è destinata a crescere per l’aumento della popolazione mondiale.
Il cattivo smaltimento dei rifiuti
Alla luce di questo quadro l'investimento nel settore della gestione dei rifiuti è ritenuto un'opportunità significativa. Nel 2022, il settore globale della gestione dei rifiuti è stato valutato in 1.300 miliardi di dollari e si prevede una marcata crescita dello stesso nel prossimo decennio. L'espansione di recupero e riciclaggio sta generando opportunità di crescita per un'ampia gamma di società in tutto lo spettro industriale. La stragrande maggioranza dei rifiuti a livello globale oggi viene smaltita apertamente (indicativamente il 33%) o portata in discarica (circa il 37%), mentre solo il 19% viene riciclato o compostato. Circa l'11% dei rifiuti viene smaltito tramite incenerimento, processo noto come termovalorizzazione.
Quello che finisce in discarica ha valore
Inoltre, le sole discariche incidono per circa l'8-10% dei gas serra legati all'attività umana, per via del rilascio di gas metano durante la decomposizione dei rifiuti. Sussiste quindi anche il problema dello spreco di risorse, considerato che gran parte di ciò che finisce in discarica ha un valore. Sarebbe necessario, secondo i tre esperti, assicurarsi che le emissioni di metano non vengano rilasciate liberamente nell'ambiente. Negli Stati Uniti, per esempio, ci si sta concentrando sempre di più su tale approccio, catturando questi gas delle discariche e convertendoli in gas naturale rinnovabile. Dempsey, Lamacraft e Thomas si dicono ‘estremamente entusiasti’ delle significative opportunità d’investimento derivanti da questa sfida.
Due esempi: Republic Services e Norsk Gjenvinning
I tre citano due esempi. Republic Services Group, società leader nella gestione dei rifiuti quotata in Borsa statunitense, ha la possibilità di espandere le proprie capacità di riciclaggio, soprattutto per quanto riguarda la plastica. È altresì una delle tante società di gestione dei rifiuti che investono nelle opportunità legate al gas naturale rinnovabile. Il quadro legislativo Usa rende questi investimenti molto redditizi, con rendimenti sugli investimenti, secondo stime, superiori al 30%. Norsk Gjenvinning (NG), un'azienda privata norvegese, vanta già crescita e redditività in serbo per chi riesce a raggiungere migliori tassi di riciclaggio. Nel 2022, NG ha trattato oltre 2,3 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui circa il 58% è stato recuperato per ricavarne materie prime di base, mentre il 96% è stato riciclato recuperando materiali o energia. Ciò ha permesso di evitare oltre 1,3 milioni di tonnellate di emissioni di CO2.