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Risparmio: consulenti, frenata a giugno ma semestre positivo
Pur con il brusco rallentamento di giugno, il primo semestre si chiude in positivo per la raccolta delle reti dei consulenti, ammontata a 25,1 miliardi, in aumento del 2,2 per cento annuo. Tra gli investimenti favoriti i titoli di Stato e i bond corporate. In sofferenza il comparto assicurativo.
Il primo semestre dell’anno si è chiuso su un terreno positivo per le reti dei consulenti finanziari, nonostante i dubbi che hanno caratterizzato nel frattempo i mercati e le incertezze sulla tenuta della crescita economica, interna e globale. L’ultima frenata, per esempio, ha caratterizzato proprio giugno, con la raccolta netta che ha archiviato il mese con un risultato pari a circa 2,9 miliardi di euro, in calo sia su base congiunturale (-32,6% rispetto ai 4,3 miliardi registrati in maggio) sia in termini annuali (-9,4% dai 3,2 miliardi del giugno 2022).
+2,2% tendenziale la raccolta netta
Il dato mensile, seppure di segno negativo, consolida - fanno notare dall’associazione Assoreti - il bilancio del primo semestre dell’anno, che infatti risulta in crescita rispetto al 2022, con una raccolta netta pari a 25,1 miliardi di euro, in rialzo del 2,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tornando alla performance del solo mese di giugno, il 92% dei volumi netti confluisce nel comparto del risparmio amministrato (2,6 miliardi) tra investimenti in strumenti finanziari (5,5 miliardi) e uscite di risorse liquide da conti correnti e depositi (-2,8 miliardi).
I clienti salgono a oltre 4,88 milioni
È di segno positivo anche il bilancio complessivo realizzato a giugno sui prodotti del risparmio gestito (223 milioni di euro), con i fondi comuni di investimento e le gestioni individuali che determinano la crescita congiunturale degli investimenti netti nel comparto. Anche in questo mese, in linea con quanto registrato nell’ultimo periodo, aumenta il numero di clienti delle reti di consulenza: nei primi sei mesi dell’anno, precisa l’associazione di categoria, la crescita effettiva è quantificabile in più di 100 mila unità (+2,15%) a un totale a tutto giugno di 4,88 milioni.
I risultati registrati a giugno, ha commentato il segretario generale di Assoreti, Marco Tofanelli, consolidano il bilancio della prima metà dell’anno mantenendo livelli significativi. Nelle scelte di investimento, ha aggiunto, restano privilegiati titoli di Stato e obbligazioni corporate. È positivo, inoltre, anche l’investimento di settore in fondi aperti e gestioni individuali.
Il risparmio gestito vivacizzato dai fondi flessibili e azionari
Nel risparmio gestito, l’attività di distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento si è tradotta in volumi netti di raccolta positivi per 134 milioni. La crescita rispetto a maggio è attribuibile principamente ai fondi flessibili (211 milioni) e ai fondi azionari (203 milioni). È positivo il bilancio anche degli obbligazionari (93 milioni), seppure in lieve calo mensile, mentre i bilanciati sono coinvolti da un maggiore aumento dei deflussi netti (-366 milioni). Gli investimenti sulle gestioni patrimoniali individuali raggiungono i 312 milioni. Il bilancio positivo delle gestioni mobiliari (336 milioni) è solo in parte attenuato dalle uscite che hanno coinvolto le gestioni in fondi (-23 milioni).
Saldo negativo nel comparto assicurativo
Per contro, resta negativo il saldo dei movimenti nell’ambito assicurativo (-280 milioni): ai deflussi per i prodotti vita tradizionali (-299 milioni) si affiancano quelli sulle polizze multiramo (-91 milioni), mentre si confermano positivi i premi netti sulle unit linked (110 milioni). Stabile e positiva la raccolta netta sui prodotti previdenziali (56 milioni). Il contributo complessivo delle reti al sistema degli Oicr aperti, tramite la distribuzione diretta e indiretta di quote, è positivo per 174 milioni a fronte di un dato di sistema negativo per 2,6 miliardi. L’apporto delle Reti da gennaio sale, così, a 3 miliardi rispetto a un dato dell’industria fondi negativo per 5,6 miliardi.
I titoli di Stato in grande spolvero
Per quanto riguarda il risparmio amministrato, l’attività di raccolta netta realizzata sugli strumenti finanziari amministrati si concentra sui titoli di Stato (4,3 miliardi), grazie anche al contributo derivante dal collocamento del BTP Valore, e sulle obbligazioni corporate (1,3 miliardi). È invece negativo il saldo delle movimentazioni sui titoli azionari (-314 milioni).