- SEI UN CONSULENTE FINANZIARIO AUTONOMO?
- Scopri i vantaggi del nostro servizio
Risparmio: primi nove mesi da record
Brillanti risultati per i consulenti abilitati alla raccolta fuori sede nei primi nove mesi dell’anno: il numero degli investitori ha avvicinato di molto la soglia dei cinque milioni, la raccolta netta è più che raddoppiata e il patrimonio gestito ha raggiunto un nuovo record assoluto.
Primi nove mesi a passo di carica per i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede: il numero degli investitori ha avvicinato di molto la soglia dei cinque milioni, la raccolta netta è più che raddoppiata e il patrimonio gestito ha aggiornato un nuovo record assoluto. Le performance dei rendimenti degli asset messi in portafoglio sono positive. Nel dettaglio, tra gennaio e ottobre – secondo i dati forniti da Assoreti – le sottoscrizioni nette complessive sono state pari a 40,9 miliardi di euro, in aumento di ben il 32,3 per cento rispetto al 2020, anno – ricordiamo – segnato dalla pandemia.
Il traino del risparmio gestito
Il principale motore della crescita è il risparmio gestito, che ha registrato flussi per 30,5 miliardi, più che raddoppiati (+115,8%) rispetto ai primi dieci mesi dello scorso anno. La raccolta ha interessato la componente amministrata del portafoglio, positiva per 10,4 miliardi, seppure in contrazione (-38% su base annua). Quasi il 30% delle sottoscrizioni è stato realizzato nel terzo trimestre, con movimentazioni nette per 12,2 miliardi (+42,7% su luglio-settembre 2020). Forte la propensione all’investimento in soluzioni del risparmio gestito sulle quali confluiscono risorse nette in crescita (+80,9%) a 9.5 miliardi (il 78,5% della raccolta totale), mentre il bilancio complessivo su strumenti finanziari amministrati e depositi è positivo per 2,6 miliardi (-19,4%).
Nuovo massimo per il valore del portafoglio
Di riflesso, mette in evidenza l’associazione, la valorizzazione del portafoglio dei clienti delle reti tocca un nuovo record, con asset che a settembre raggiungono un valore equivalente a circa 757 miliardi di euro (+20,1% sullo stesso periodo del 2020). In particolare, la componente gestita del portafoglio (534 miliardi) aumenta del 20,7% su base annua, mentre la valorizzazione degli strumenti finanziari amministrati (104,8 miliardi) cresce del 26,4% e la liquidità (118,5 miliardi) sale del 12,6%. Dallo scorso gennaio sono circa 214 mila i nuovi clienti delle Reti, che portano così a 4,8 milioni il numero di risparmiatori seguiti dai consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede.
Molesini, performance costantemente positiva
La crescita a doppia cifra del risparmio gestito dalle reti prosegue di pari passo con l’aumento della domanda di consulenza da parte degli italiani ed è sinonimo di un servizio pienamente coincidente con le aspettative dei clienti e del Paese. È quanto sostiene Paolo Molesini, presidente di Assoreti, secondo cui le competenze dei consulenti e il ruolo dell'industria, con performance costantemente positive, stanno acquisendo sempre più importanza nel nuovo corso del risparmio, sempre più orientato alla progettaulità. Questa combinazione - aggiunge -, fatta di competenze all’avanguardia, continuo aggiornamento dei consulenti e fiducia, traduce gli effetti di un’industria che sarà sempre più hub di innovazione sostenibile.
Risparmio gestito, il ruolo degli Oicr
La crescita dei volumi di raccolta osservata da inizio anno sulla componente gestita coinvolge tutte le macro-famiglie dei prodotti, con particolare enfasi negli organismi di investimento collettivo del risparmio. Le sottoscrizioni nette in Oicr balzano del 161,6% annuo a 12,1 miliardi, concentrandosi in maniera rilevante sui fondi comuni aperti di diritto estero. Nel terzo trimestre vengono realizzati 3,8 miliardi di raccolta netta (+82,7%). Per le gestioni individuali il bilancio da gennaio è positivo per 5,2 miliardi (+93,1%). Tra luglio e settembre la raccolta netta è di 1,4 miliardi, in flessione rispetto ai due trimestri precedenti, ma in crescita del 57,5% annuo. I versamenti netti effettuati sui prodotti assicurativi/previdenziali ammontano a 13,2 miliardi di euro, +93,8% (+88,3% a 4,3 miliardi nei tre mesi estivi).
In frenata il risparmio amministrato
Per quanto riguarda il risparmio amministrato, nei primi nove mesi la raccolta in titoli è pari a 2,6 miliardi di euro, in calo del 67,6% tendenziale (in rosso anche il bilancio del terzo trimestre, -343 milioni). Da gennaio il flusso netto di liquidità si attesta a 7,8 miliardi, in ribasso dell’11,7%. Tra luglio e settembre il risparmio confluito su conti correnti e depositi è pari a 3 miliardi di euro.