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Tasse: 730 precompilato scelto da 4 milioni di cittadini
La dichiarazione dei redditi sta diventando più semplice. Quest’anno il modello 730 precompilato è stato adottato da quasi 4 milioni di italiani, un quinto dei quali non vi ha apportato alcuna modifica a quanto già inserito dall’Agenzia delle Entrate.
La dichiarazione dei redditi in Italia sta, lentamente, diventando più semplice e per questo invoglia sempre più cittadini a inviarla da soli. Quest’anno gli sforzi in questo senso compiuti a livello istituzionale sono stati ‘premiati’: il modello 730 precompilato è stato infatti scelto da quasi 4 milioni di contribuenti, di cui un quinto non vi ha apportato alcuna modifica. Per l’esattezza, secondo i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, sono state 3,9 milioni le dichiarazioni precompilate inviate dai cittadini in totale autonomia, con pochi click, direttamente dal proprio pc.
Al top delle dichiarazioni ‘fai da te’ la Lombardia
Al top delle regioni si è collocata la Lombardia con quasi un milione di invii ‘fai da te’ (con 925.980), che doppia praticamente il Lazio (466.570), e allunga sulle ‘inseguitrici’ più dirette Veneto (402.158) e Piemonte (342.823). A sei anni dal lancio della precompilata, la percentuale dei modelli inviati tramite la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate è cresciuta del 178%. Nel frattempo sono anche aumentati gli invii senza modifiche, un contribuente ogni 5 infatti ha accettato il proprio 730 con i dati inseriti dall’Agenzia delle Entrate senza la necessità di fare integrazioni.
I numeri della precompilata 2020
La dichiarazione dei redditi precompilata piace sempre di più. Il boom registrato dalla novità lanciata nel 2015, con 1,4 milioni di modelli inviati in autonomia dai contribuenti, è stato replicato nell’anno successivo con un aumento dei modelli lievitato del 50% a 2,1 milioni di unità. L’assestamento fisiologico, ma sempre a due cifre, è avvenuto nel 2017 (+14,3% a 2,4 milioni), confermato nel 2018 (+21% a 2,9 milioni), nel 2019 (+14% a 3,3 milioni) e infine nel 2020: +18% a 3.876.295 di modelli 730 presentati in completa autonomia.
Dati sempre più completi
Nel 2020, secondo l’Agenzia delle Entrate, le informazioni precaricate hanno sfiorato quota un miliardo. La parte più consistente è stata rappresentata dai dati relativi alle spese sanitarie, che quest’anno hanno fatto un balzo da 754 a 790 milioni, dai premi assicurativi, che hanno superato quota 94 milioni, e dalle Certificazioni Uniche, che hanno raggiunto i 62,5 milioni. Ma una larga fetta ha interessato anche gli interessi passivi sui mutui, i contributi previdenziali, le spese universitarie e i ‘bonus casa’, come per esempio quello per le ristrutturazioni. Per questo la percentuale di contribuenti che hanno accettato il proprio 730 così come predisposto dalle Entrate, senza nessuna modifica o integrazione, è aumentata ulteriormente, superando il 20%.
Le prossime scadenze da tenere d’occhio
I tempi per la presentazione del modello 730 precompilato quest’anno sono stati posticipati al 30 settembre a causa dell’emergenza sanitaria. La nota dell’Agenzia delle Entrate ricorda comunque i prossimi appuntamenti degli italiani con il fisco. Il 26 ottobre scade il termine per presentare, al Caf o professionista abilitato, il 730 integrativo, un’opzione possibile solo se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata. Il 10 novembre è, invece, l’ultimo giorno utile per la presentazione del 730 correttivo di tipo 2 direttamente tramite l'applicazione web, mentre il 30 novembre è la scadenza per la presentazione del modello Redditi precompilato e per inviare il modello Redditi correttivo del 730.