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Il solleone non ferma le reti
I consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede non tirano il freno nemmeno in estate. Dagli ultimi dati pubblicati da Assoreti emerge che le reti che si occupano di advisory finanziaria hanno realizzato a giugno una raccolta netta positiva di 3,1 miliardi, che porta il totale dei net inflow da inizio anno a quota 17,38 miliardi di euro.
A giugno, nel dettaglio, quasi il 46% degli investimenti netti è confluito sui prodotti del risparmio gestito, per un ammontare complessivo di circa 1,4 miliardi di euro, mentre il saldo delle movimentazioni sui prodotti amministrati è stato positivo per 1,7 miliardi di euro. La raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di Oicr è risultata positiva per 703 milioni di euro, evidenziando una crescita del 51% rispetto ai risultati di maggio. Si conferma la maggiore concentrazione degli investimenti sulle gestioni collettive di diritto estero sulle quali si è realizzata una raccolta netta positiva di 540 milioni di euro, così come è positivo il bilancio mensile degli Oicr di diritto italiano con la prevalenza delle sottoscrizioni per 163 milioni di euro.
Migliorano anche i risultati di raccolta sulle gestioni patrimoniali individuali, positivi per 63 milioni di euro. Diversamente, il comparto assicurativo/previdenziale registra la flessione dei volumi di attività su tutte le macro tipologie di prodotto e una valorizzazione complessiva dei premi netti versati pari a 665 milioni di euro (-51%).
Il contributo mensile delle reti all’industria degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si attesta, pertanto, su un ammontare di circa 1,3 miliardi di euro e compensa ampiamente i disinvestimenti netti realizzati nel complesso dagli altri canali distributivi (-264 milioni di euro). Da inizio anno l’apporto delle reti di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede sale così a 8,1 miliardi di euro e rappresenta più dell’80% degli investimenti netti complessivi realizzati sulle gestioni collettive aperte (10,0 miliardi di euro).
E’ particolarmente positiva anche la raccolta netta realizzata sui titoli in regime amministrato: il saldo delle movimentazioni è di poco superiore ai 1,9 miliardi di euro e si concentra sui titoli azionari (953 milioni di euro) e sui titoli di stato (509 milioni di euro). La raccolta di risparmio sotto forma di liquidità è invece negativa per 227 milioni di euro. A fine mese i clienti primi intestatari dei contratti salgono a 4,146 milioni. Il numero di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede con mandato dalle società rientranti nell’indagine dell’Assoreti è invece pari a 22.570 (24.760 unità per l’intera compagine - dato stimato); di queste, 22.255 unità risultano effettivamente operative (con portafoglio maggiore di zero euro).
Dal punto di vista delle singole realtà, nel primo semestre del 2018 è il gruppo Fideuram a emergere dal punto di vista della raccolta netta. Fideuram (2,25 miliardi), Intesa Sanpaolo Private Banking (2,52 miliardi) e Sanpaolo Invest (604,51 milioni di euro) sono state capaci, infatti, di raccogliere dall’inizio dell’anno 5,37 miliardi di euro. Seguono, e chiudono il podio, FinecoBank (3,24 miliardi) e Banca Generali (3,15 miliardi). A distanza troviamo, invece, Allianz Bank Financial Advisors (1,91 miliardi) e Banca Mediolanum (1,82 miliardi) che chiudono il gruppo delle società che sono riuscite a realizzare un dato di raccolta netta nel primo semestre 2018 superiore a 1 miliardo di euro. Sotto questa soglia ci sono, invece, Bnl-Bnp Paribas Life Banker (580,99 milioni), Finanza & Futuro (517,82 milioni), Azimut Capital Management (471,66 milioni), Widiba (220,41 milioni) e IwBank Private Investments (172,33 milioni di euro).