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Cinque motivi per puntare sulla Cina

27/11/2018

In generale, i principali driver della performance azionaria a lungo termine sono gli stessi che in qualsiasi altra parte del mondo: il tipo di opportunità di crescita che un'azienda può generare, la qualità del suo business, il suo momentum operativo e la valutazione.

Tuttavia, anche se non si devono trascurare del tutto i fattori macro, c’è un forte rumore di fondo che fa passare in secondo piano le opportunità di investimento offerte dalle aziende innovative della Cina. Ecco allora cinque temi individuati dal team di Investec Am per una visione a lungo termine che vada oltre rumore attuale.

1) Enormi opportunità nell’innovazione Uno degli elementi chiave per la Cina è l'innovazione. Attualmente, la spesa cinese per la ricerca e lo sviluppo è di gran lunga superiore a quella del resto del mondo, e il suo valore in percentuale del PIL è superiore alla media dell'Eurozona, e il numero e la portata dei brevetti che sta producendo è semplicemente straordinario. Non mancano i “compratori” sul mercato interno. Il Paese ha un'ampia base di consumatori, che diventa ogni giorno più ricca, e catene di approvvigionamento efficienti. La logistica e le infrastrutture cinesi sono anche di supporto alle aziende innovative che vogliono vendere i loro prodotti in tutto il Paese. Allo stesso tempo, c'è abbondanza di capitale privato, in parte perché la Cina non ha ancora un conto capitale completamente aperto. Questo significa che gran parte della fiorente ricchezza nazionale è alla ricerca di opportunità di investimento a livello domestico. Ciò è stato favorito dalle politiche di sostegno del governo cinese emanate nell'ultimo decennio.

2) I livelli del debito corporate sono stabili. Sebbene il livello del debito cinese continui a destare preoccupazioni in alcuni investitori, la maggior parte di questo è stato emesso per uscire dalla recessione e la leva finanziaria complessiva delle imprese si è stabilizzata - e in alcuni casi è diminuita. Inoltre, i tassi di sofferenza delle banche non sono aumentati. La riforma dal lato dell'offerta ha eliminato un’ampia parte della capacità in eccesso e ha migliorato la redditività e il flusso di cassa in alcuni segmenti dell’Old Economy cinese. La situazione del debito rimane un rischio a lungo termine, ma a oggi sembra gestibile.

3) La Guerra commerciale: un’opportunità per la Cina - e gli investitori. Mentre i fattori economici e politici sopra descritti rappresentano un potenziale impulso all'innovazione in Cina, c'è un altro fattore di cui molti potrebbero non essersi ancora resi conto. A nostro avviso, infatti, la guerra commerciale con gli Stati Uniti offre opportunità per la Cina e i suoi investitori. Con una tale minaccia per la crescita economica, il Paese potrebbe accelerare alcune delle sue riforme per sostenere gli sforzi di innovazione. Le aziende cinesi che vedono la potenziale minaccia di boicottaggio sono più che mai incoraggiate ad internalizzare le tecnologie chiave e a salire nella catena del valore.

4) Valutazioni già contenute. Tutto questo avviene in un contesto di valutazioni contenute: la Cina nel complesso sembra molto a buon mercato. Dal punto di vista della valutazione, la Cina è al di sotto della sua media storica decennale e, se utilizziamo un sistema di misurazione del rapporto prezzo/utile di lungo periodo, è più economica rispetto all'Europa e agli Stati Uniti, nonostante il suo profilo di crescita più attraente.

5) Azioni cinesi A-Shares: aumenta l’inclusione negli indici. Gli investitori globali guardano con interesse alle azioni cinesi A-shares anche per la loro inclusione nei principali indici dei mercati emergenti, e questo trend non farà che aumentare. L'anno prossimo, MSCI dovrebbe incrementare la quota di inclusione dal 5% al 20%, mentre FTSE Russell le includerà per la prima volta, a partire da un peso di circa il 5,5%. Ciò innescherà automaticamente flussi passivi nel mercato delle A-shares, mentre i flussi attivi, a seconda delle strategie individuali degli asset manager nella regione, seguiranno probabilmente la stessa direzione.

A cura di: Rocki Gialanella

Parole chiave:

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