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Assoreti: nuovo record per il patrimonio
Il risparmio gestito ha spinto, in settembre, l’intero ammontare dei prodotti finanziari distribuiti dai consulenti Assoreti al nuovo record di 630,1 miliardi di euro. Il mese, osservano gli esperti, ha visto un aumento della diversificazione degli asset messi in portafoglio.
Accentuare la diversificazione degli asset da mettere nei portafogli è stata in settembre la strategia degli investitori per rispondere all’incertezza e all’accumulo di liquidità che caratterizzano l’economia e le prospettive dei mercati. Ed è stata la scelta giusta, visto che nel mese la valorizzazione dei prodotti finanziari e dei servizi di investimento distribuiti dagli intermediari associati, tramite l’attività dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, ha raggiunto un nuovo massimo storico a 630,1 miliardi di euro, in rialzo del 2,53% rispetto a giugno e, nonostante l’anno funestato dalla pandemia, del 4,82% rispetto a quanto registrato a fine di settembre 2019.
Il risparmio gestito fa volare la valorizzazione
La crescita, secondo il report periodico dell’associazione Assoreti, ha coinvolto principalmente la componente di portafoglio investita nei prodotti del risparmio gestito, cresciuta fino a 442 miliardi di euro, del 2,9% rispetto a giugno e del 4,3% rispetto a un anno fa. La variazione in termini assoluti (pari a 12,5 miliardi) è attribuibile sia alle performance dei prodotti in portafoglio, sia alla raccolta netta, che ha contribuito per 5,3 miliardi. Più contenuto l’incremento della componente amministrata (+1,6%) che, per effetto dei flussi di raccolta (3,2 miliardi), si attesta a 188,2 miliardi di euro. L’ampia diversificazione, secondo Assoreti, ha ottimizzato il rapporto rischio-rendimento.
La locomotiva degli OICR
Analizzando nel dettaglio i prodotti del risparmio gestito, il patrimonio degli OICR sottoscritti direttamente è pari a 202,8 miliardi di euro, con un incremento congiunturale del 2,8% e un’incidenza complessiva sul portafoglio del 32,2%. Il valore delle gestioni collettive aperte domiciliate all’estero è pari a 178,3 miliardi (+2,9%), mentre quella dei fondi aperti di diritto italiano si attesta sui 21,7 miliardi (+1,8%). I fondi chiusi mobiliari raggiungono i 2,3 miliardi di euro, con una crescita congiunturale del 10,2%.
I prodotti assicurativi sempre in auge
Il patrimonio dei prodotti assicurativi e previdenziali si attesta a 173,6 miliardi di euro, evidenziando una crescita del 2,8% su base congiunturale (e di ben il 6,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) per un’incidenza nel portafoglio del 27,5%. Brillanti, secondo la tabella fornita dall’associazione, le performance delle unit linked, che raggiungono gli 88,6 miliardi di euro (+3,4%), delle polizze vita tradizionali che toccano i 43,8 miliardi (+1,1%) e dei prodotti multi-ramo con 26,7 miliardi (+3,0%), mentre la componente prettamente previdenziale sale a 14,4 miliardi (+3,4%). La valorizzazione delle gestioni individuali si attesta a 65,6 miliardi (+3,6%), con un’incidenza in portafoglio del 10,4%.
Stabile la liquidità detenuta nei portafogli
La crescita risulta più evidente sulle GPF (+5,5%), che toccano i 29,8 miliardi, mentre le GPM salgono a 35,8 miliardi (+2,1%). A fine mese, il contributo complessivo delle reti al patrimonio investito in OICR aperti si attesta a 358,2 miliardi, pari al 33,9% del patrimonio totale investito in fondi (patrimonio gestito pari a 1.057,5 miliardi). Nell’ambito del risparmio amministrato la componente in titoli sale a 82,9 miliardi (+0,5%) per una quota in portafoglio del 13,2%. La dinamica ha interessato soprattutto i titoli di Stato (+1,4%), i certificate (+4,5%) e gli exchange traded product (+0,9%). Stabile invece la liquidità presente nei portafogli (16,7%), con 105,2 miliardi di euro (+2,5%).