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Assoreti: sempre più investitori si affidano ai consulenti
La volatilità dei mercati e l’incertezza sulle loro prospettive spingono sempre più investitori ad affidarsi ai consulenti finanziari. In settembre le reti degli operatori hanno registrato una raccolta netta positiva per 2,1 miliardi. In un anno il sistema ha acquisito oltre 100mila nuovi clienti.
I consulenti finanziari si stanno rivelando una risorsa importante per la difesa del capitale, soprattutto in un momento di crisi come quello attuale, condizionato dalla pandemia e dall’assenza di un indirizzo preciso dei mercati. Per questo motivo, sottolineano in Assoreti, l’associazione di banche e imprese di investimento che prestano sevizio di consulenza, “sempre più risparmiatori rispondono al clima di incertezza affidandosi alla consulenza finanziaria”. Ne è la prova l’andamento registrato negli ultimi mesi dal settore. A settembre, i dati indicano una raccolta netta positiva per le reti di consulenti abilitati all’offerta fuori sede di 2,1 miliardi di euro, in lieve assestamento rispetto alla brillante performance (+2,5 miliardi) messa a segno in agosto.
+33% annuo per la raccolta netta
Dietro questo calo ci sono fattori tecnici come la stagionalità tipica del mese e comunque, sottolinea la nota, la contrazione congiunturale (-16,6%) non cambia il confronto tendenziale, che resta saldamente positivo: rispetto al settembre dello scorso anno la raccolta è cresciuta del 33%. Nei primi nove mesi di quest’anno le reti hanno realizzato una raccolta netta pari a 30,9 miliardi di euro, in aumento del 26,3% rispetto allo stesso periodo del 2019. Le risorse nette investite a settembre sono equi-distribuite tra i due principali comparti: i volumi realizzati sui prodotti del risparmio gestito ammontano a 1,1 miliardi di euro (pari al 51,8% del totale), mentre quelle confluite sulla componente amministrata del portafoglio si attestano a un miliardo di euro.
Oltre 100mila nuovi clienti delle reti
Il timore delle famiglie italiane di fronte a una rinnovata incertezza si sta traducendo in una forte propensione al risparmio, ma sempre più risparmiatori – ha commentato Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti - si affidano alla competenza e alla professionalità dei consulenti finanziari delle nostre associate per una pianificazione personalizzata degli investimenti. Non per questo, ha sottolineato, nei primi 9 mesi dell’anno il numero dei clienti delle reti di consulenza finanziaria è cresciuto di oltre 100mila unità.
Si conferma la preferenza per i fondi azionari
La distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento si traduce in volumi netti pari a 217 milioni di euro. Il bilancio mensile si conferma positivo per le gestioni collettive aperte di diritto estero (323 milioni) e per i fondi chiusi mobiliari (31 milioni), mentre torna in rosso il saldo sugli Oicr aperti italiani (-137 milioni). Si conferma la prevalenza degli investimenti in fondi azionari (461 milioni).
Bene le GPF, i deflussi colpiscono invece le GPM
Le risorse nette destinate al comparto assicurativo/previdenziale ammontano a 569 milioni di euro e coinvolgono principalmente le unit linked (311 milioni) e le polizze multi-ramo (159 milioni). Il saldo delle movimentazioni complessive effettuate sulle gestioni patrimoniali individuali è positivo per 304 milioni di euro. Le risorse nette confluite sulle GPF (398 milioni) sono solo in parte compensate dalle uscite osservate sulle GPM (-93 milioni). Il contributo mensile delle reti al sistema di OICR aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, risulta, quindi, positivo per circa 1,1 miliardi di euro. Da inizio anno l’apporto delle reti sale, così, a 11,9 miliardi di euro, portando in positivo anche il risultato complessivo dell’intero sistema fondi (11,3 miliardi).