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Borsa: lo scenario 2023 favorisce tecnologia e consumi
Il rischio di una recessione negli Stati Uniti non mitiga i pareri positivi degli esperti nei confronti della Borsa per questo 2023. Le potenzialità migliori, suggeriscono, sono nei settori della tecnologia e dei consumi. Presto i fattori chiave torneranno dividendi e valutazione.
Lo scenario che quest'anno farà da sfondo al mercato azionario statunitense sarà potenzialmente più promettente di quanto abbiamo visto nell’anno appena concluso. Ci sarà comunque uno scoglio importante da superare, quello della recessione, la cui profondità è ancora impossibile da prevedere. Comunque sia, afferma Gabe Solomon, portfolio manager (US large cap value equity Strategy) di T. Rowe Price, il prolungarsi dell’inflazione e l’aumento dell’incertezza geopolitica hanno nel frattempo aumentato molto le probabilità di una recessione Oltreoceano nei prossimi 12 mesi. Anche perché, sottolinea, ridurre l’inflazione richiede un mercato del lavoro più debole e questo rende la recessione un probabile risultato della politica della Fed – anche se a questo punto si tratterebbe della recessione “più prevista” della storia.
Questa recessione Usa sarà diversa da quelle passate
Sarà quindi interesse degli investitori capire, quanto prima, la gravità della recessione perché questa sarà un fattore chiave per la performance del mercato nel corso del 2023. Ogni ciclo economico è diverso e, in questo caso, la gamma di potenziali esiti sembra anormalmente ampia: per questo motivo, sottolinea il gestore, affidarsi alle strategie attuate nelle passate recessioni potrebbe rivelarsi infruttuoso. Il contesto dello scorso anno è stato difficile, ma Solomon trova opportunità interessanti nelle società che scontano già un calo significativo nei rispettivi settori. Anche se l’entità della recessione è sconosciuta, individua titoli nelle aree tecnologiche, consumi e industriali che sono già in forte frenata. Ai livelli attuali, sostiene, offrono un rapporto rendimento aggiustato per il rischio eccezionalmente interessante.
I fattori che sostengono il ciclo sul lungo termine
Nonostante queste premesse la recessione sarà temporanea e, al di là della prevista debolezza a breve termine, il gestore di T. Rowe Price è ottimista sulle prospettive a lungo termine dell’economia statunitense. La crescita degli investimenti infrastrutturali, la territorializzazione delle catene di fornitura, l’aumento della spesa per il settore manifatturiero e la transizione energetica produrranno probabilmente dei ritorni nell’economia reale e dovrebbero fornire una spinta duratura a selezionate società industriali e finanziarie. Ma si consiglia attenzione, soprattutto per gli investitori che fanno riferimento al passato nelle loro strategie: il contesto di investimento è in continua evoluzione, pertanto il prossimo decennio di leadership del mercato azionario sarà probabilmente molto diverso da quello più recente.
In futuro i fattori chiave torneranno dividendi e valutazione
I tassi di interesse e l’inflazione Oltreoceano rimarranno probabilmente elevati, poiché il picco della globalizzazione, l’onshoring e i crescenti rischi geopolitici stanno creando cambiamenti strutturali significativi all’interno dell’economia Usa. Allo stesso tempo, nota Solomon, la disruption tecnologica, che è stata uno dei principali fattori di debolezza del valore nell’ultimo decennio, è meglio compresa e le aspettative per le aziende in crescita rimangono elevate. È probabile che questi cambi avvantaggino le società con flussi di cassa a breve termine e duration più breve. In futuro, la valutazione e il rendimento da dividendi saranno probabilmente fattori di differenziazione più forti e, di conseguenza, l’investimento value dovrebbe essere più competitivo rispetto ad altri stili di investimento.