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Gas: bollette sempre più care nel 2025

I clienti nel mercato tutelato, circa 2,36 milioni di italiani, stanno subendo le maggiori conseguenze dell’aumento del gas. La componente materia prima del gas ha subito un rincaro dell’1,1 per cento. Passare al mercato libero potrebbe essere vantaggioso per i clienti con consumi elevati.

19/02/2025
grafico raffigura aumento costo gas
Analisi sull'aumento del costo del gas

Tra le famiglie italiane torna ad agitarsi lo spauracchio del caro bollette. Il prezzo del gas continua infatti a salire: a gennaio ha registrato un ulteriore rialzo, dell'1,1% congiunturale. Questo rincaro colpisce sia i clienti vulnerabili nel mercato tutelato, sia quelli nel mercato libero con contratti a prezzo variabile. Le bollette del gas, molto critiche per chi ha il riscaldamento autonomo, sono destinate ad aumentare.

Per contenere i costi, secondo l’analisi offerta dagli esperti di Morningstar, è fondamentale adottare comportamenti di risparmio energetico e valutare le opzioni disponibili, come passare al mercato libero o al servizio a tutele graduali, a seconda del proprio profilo di consumo. Resta comunque fondamentale confrontare regolarmente le offerte gas per verificare se esistono tariffe più vantaggiose.

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Maggiore impatto in bolletta per i clienti del mercato tutelato

L'ARERA ha già annunciato un ulteriore rialzo, dell'1,1% mensile, nel costo del gas. La sola componente materia prima, la principale voce della spesa complessiva, continua a crescere, dagli 0,509 euro/metro cubo di dicembre a oltre 0,53 euro/metro a gennaio (+4,7%). Considerate dunque tutte le voci di spesa, si ottiene un aumento complessivo dell'1,1%.

Il maggiore impatto si avverte soprattutto sui clienti nel mercato tutelato, che sono circa 2,36 milioni, ma anche chi ha un contratto a prezzo variabile nel mercato libero dovrà fare i conti con questi rincari. Ma il caro-bolletta non risparmierà nessuno: previsti anche aumenti in bolletta per i clienti vulnerabili nel servizio di maggior tutela (da chi ha più di 75 anni ai disabili, da chi si trova in condizioni economiche svantaggiose ai percettori di bonus sociale).

Quando è conveniente passare al mercato libero?

La bolletta del gas è attualmente la più gravosa. Il costo per i clienti vulnerabili, basato sui valori medi di dicembre, ha ormai superato i 53 cent/metro cubo per la sola componente energetica. La spesa per gennaio è stimata in 200-220 euro. Per limitare l'impatto, è fondamentale adottare buone pratiche di risparmio energetico. In alcuni casi, potrebbe essere conveniente passare al mercato libero, dove esistono offerte a prezzo fisso che prevedono costi per la componente energia notevolmente più bassi rispetto a quelli applicati ai clienti vulnerabili, ma solo se i consumi sono alti (oltre 1.400 metri cubi). Inoltre, per tutelare meglio questi clienti, inclusi quelli in difficoltà economica, è necessario ampliare il numero di beneficiari dei bonus sociali, innalzando l’ISEE o aumentando gli importi previsti per tali agevolazioni.

Rincari anche per l’elettricità

Stesso discorso per la bolletta dell’energia elettrica: se si è nel mercato tutelato, si può sempre verificare se esistono offerte più vantaggiose nel mercato libero. Al momento, per un consumo annuo medio di circa 2mila kWh, alcune offerte a prezzo fisso hanno un costo simile a quello stabilito dall’ARERA per il mercato tutelato, con l’opportunità di bloccare il prezzo della componente energetica, il che può risultare vantaggioso in un periodo di aumento dei costi. Tuttavia, c’è da ricordare che questo prezzo sarà bloccato solo per 12 mesi, dopo si dovrà rivalutare se sarà ancora conveniente. I clienti vulnerabili nel mercato libero che desiderano passare al servizio a tutele graduali possono farlo fino al 30 giugno 2025. L’ARERA ha recentemente comunicato le modalità per effettuare il passaggio, che sarà possibile a partire dal 20 febbraio. In questo modo, potranno beneficiare degli sconti riservati ai clienti già nel servizio a tutele graduali.

Più competenza nella lettura delle bollette

Gli esperti di Morningstar hanno stilato una sorta di vademecum per capire se si è nel mercato libero o in quello tutelato: in alto a destra della bolletta si trova l'indicazione del tipo di contratto, mentre nel caso del mercato libero sarà specificato il nome dell’offerta. Se siamo davanti a un contratto con prezzo variabile o fisso, ciò influirà naturalmente sugli aumenti delle bollette. C’è da sottolineare che per i clienti vulnerabili la scelta tra mercato tutelato e libero dipende dal loro consumo. Se questi sono elevati, le offerte a prezzo fisso del mercato libero sono spesso più vantaggiose, ma è sempre utile confrontare le opzioni in base al consumo annuale. Nel mercato libero è importante monitorare regolarmente le offerte e rivedere le condizioni economiche, poiché l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha introdotto nuove tutele per i consumatori.

A cura di: Fernando Mancini

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