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Matrimoni: quanto costa sposarsi nel dopo pandemia
Da uno studio di Federconsumatori emerge che il costo di un matrimonio con 100 invitati oscilla tra 30.625 euro e un massimo di 70.266,50 euro. Rispetto a due anni fa il viaggio di nozze è rincarato del 75 per cento. Il rischio Covid ha fatto esplodere il fenomeno della polizza wedding.
La stagione dei matrimoni è ripartita alla grande, tra nuove tendenze, direttive anti-Covid e regali ad hoc contro la pandemia. Nel 2020, a causa della battuta di arresto (obbligata dalle norme anti-pandemia), ben il 90% delle cerimonie era stato rimandato. Con la ripartenza del settore, tuttavia, molti sposi che hanno deciso di convolare a nozze quest’anno hanno trovato alcune voci del listino prezzi rincarate, soprattutto per chi punta a una cerimonia da ‘vip’. È quanto emerge da uno studio effettuato da Federconsumatori, secondo cui il costo di un matrimonio con 100 invitati può oscillare tra un minimo di 30.625 euro (-18% rispetto al 2019) e un massimo di 70.266,50 euro (+10% rispetto al 2019).
La cerimonia di lusso non conosce crisi
In entrambi i casi si tratta di una spesa notevole, la cui variazione mostra tuttavia un chiaro andamento: se il matrimonio ‘di lusso’ non conosce crisi, scende invece sempre di più il costo minimo per festeggiare le nozze. In molti, secondo l’analisi, ricorrono anche a soluzioni low cost, riducendo il numero degli invitati, optando per aperitivi e buffet al posto del classico pranzo/cena, o per soluzioni fai da te per bomboniere e inviti. In controtendenza rispetto ad altri anni la scelta di rinunciare al servizio fotografico e video: sono infatti sempre di più le coppie che si affidano a professionisti, muniti di attrezzatura ad hoc e droni, per immortalare il giorno del fatidico ‘sì’.
+75% il viaggio di nozze
Dalla tabella dell’ONF (Osservatorio Nazionale Fedeconsumatori), spiccano i rincari (rispetto al 2019, quindi al netto dell’effetto Covid-19 che c’è stato nel 2020) delle lingerie per la sposa (+83%) e delle scarpe dello sposo (+76%), addirittura superiori a quanto registrato dal viaggio di nozze (+75%). Non sono da meno, comunque, gli aumenti subiti dall’addobbo chiesa (+53%), dall’intimo sposo (+69%) e dalle scarpe sposa (+58%). Tra le poche voci in controtendenza, la torta nuziale (-19%), le bomboniere (-11%), il pranzo/cena tradizionale (-4%) e l’album foto classico (-21%), mentre le riprese video sono rincarate del 36%.
È di moda la polizza wedding
Il Covid, oltre ad avere impattato sulla quotidianità, ha dettato nuove tendenze anche per gli sposalizi. Secondo Federconsumatori, complici il lockdown, la paura dei contagi e la distanza minima di sicurezza, le coppie che quest’anno convoleranno a nozze opteranno per location immerse nella natura, con spazi esterni e terrazze. Agriturismi, ville e masserie sono dunque i luoghi preferiti. Un altro fenomeno scaturito dalla pandemia è la ‘polizza wedding’. Alla luce degli alti costi previsti per organizzare la cerimonia, spesso gli sposi, per tutelarsi da possibili richiusure e nuove limitazioni, decidono di stipulare polizze matrimonio che possano coprirli in caso di annullamento o riorganizzazione dell’evento.
Novità tra weeding bag e green pass
Tra le tendenze più consolidate della ripresa della stagione delle cerimonie c’è la wedding bag, borsa anti-contagio (contenente mascherine chirurgiche o in tessuto personalizzate, salviette e gel igienizzanti, manuale con tutte le istruzioni da seguire per rispettare le regole previste e un test antigenico) per un costo complessivo di 16,60 euro. Quest’anno poi c’è la novità del green pass, obbligatorio per chi vorrà partecipare alla cerimonia. Se gli sposi dovessero decidere di sostenere il costo dei temponi per tutti, l’onore finanziario (per un numero di invitati pari a 100) sarebbe di circa 2mila euro in più rispetto al costo complessivo.
Con le nozze eco-friendly si può risparmiare fino al 70%
Infine, c’è il crescente fenomeno del matrimonio eco-friendly, una scelta che negli ultimi anni è diventata un vero e proprio must e che offre ai novelli sposi la possibilità di risparmiare molto rispetto a una cerimonia tradizionale. Optare infatti per abiti realizzati con tessuti naturali o materiali riciclabili, preferire menù con prodotti di stagione e inviare – per esempio - le partecipazioni via e-mail sono solo alcune delle alternative eco-sostenibili di cui gli sposi possono usufruire. Tra i fattori che spingono le coppie a scegliere cerimonie a impatto zero, l’aspetto economico è sicuramente da non sottovalutare: un matrimonio eco-friendly – secondo i calcoli di Federconsumatori - consente infatti di risparmiare circa il 70% del budget totale.