I titoli growth potrebbero aver toccato il fondo e, sfruttando il rallentamento della crescita economica combinato a una politica monetaria più restrittiva e al fatto che hanno raggiunto prezzi molto interessanti, sarebbero pronti a ripartire. È quanto emerge da una ricerca di PGIM Investment, secondo cui gli investitori quando si preparano a cicli restrittivi, tendono a concentrarsi su quanto e quando aumenteranno i tassi d’interesse, il che esercita pressioni sui titoli caratterizzati dai massimi livelli di crescita e multipli, al momento non redditizi ma destinati a esserlo in futuro. Tuttavia, man mano che gli investitori spostano l’attenzione sugli effetti dei tassi più elevati per l’economia, i titoli growth di norma riconquistano il favore degli investitori.

Le aree dove cogliere le opportunità

Nel primo semestre i titoli growth sono crollati in un mercato ribassista e, secondo gli esperti, possono essere caratterizzati ancora dalla volatilità fino a quando non ci sarà chiarezza in merito all’entità e alla tempistica del potenziale picco dei tassi. Ma in questo contesto dove cogliere le opportunità? In un mondo dove la crescita è in frenata e la concorrenza aumenta, il futuro – secondo il rapporto - appartiene alle società che capiscono il potere trasformativo della tecnologia e la integrano con successo nei loro business model core. E, a questo proposito, bisogna dire che il ciclo di crescita alimentato dalla tecnologia è in evoluzione ed è tutt’altro che finito. Aree come il direct-to-consumer, il cloud computing, i pagamenti digitali e l’innovazione in campo sanitario beneficeranno in misura notevole della rivoluzione digitale nel lungo termine.

Tre suggerimenti per guardare lontano con più tranquillità

In un momento così difficile per impostare le strategie come quello attuale l’investitore deve sapere individuare la crescita secolare con coraggio, allo scopo di gestire meglio l’incertezza a breve termine. Gli esperti suggeriscono quindi tre opzioni prudenti e interessanti per rafforzare l’esposizione alla crescita duratura e affrontare meglio le inversioni di tendenza, che comprendono:

• Migliorare i portafogli con titoli di alta qualità che offrono utili duraturi robusti,
• Ridurre la sensibilità ai tassi d’interesse ridimensionando i titoli con multipli elevati,
• Sfruttare il ciclo economico acquisendo esposizione a società nell’area delle tecnologie mediche che possono beneficiare delle procedure rinviate durante la pandemia.

La copertura dei mercati immobiliari

Per il secondo semestre si attende un rallentamento della crescita dei profitti delle società, che però dovrebbe mantenersi comunque abbastanza forte da sostenere i mercati azionari anche in caso di aumento dei tassi d’interesse. In questo contesto, secondo le stime degli analisti, gli utili dei titoli growth dovrebbero superare quelli dei titoli value parallelamente alla decelerazione dell’economia. Tuttavia, l’inflazione più elevata (prossima ai massimi da quarant’anni) è destinata a esercitare impatti diversi sulle asset class e la diversificazione a livello di settori e stili assume pertanto per gli investitori un’importanza fondamentale. Per questo motivo, e sulla scia della riapertura delle economie nel mondo (dopo la pandemia), i mercati immobiliari dovrebbero registrare una ripresa robusta. Inoltre, secondo gli analisti, i REIT (Real Estate Investment Trust) offrono una copertura contro gli aumenti dei tassi e dell’inflazione.