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Mercati: per Eurizon il recente rimbalzo ignora i dati
Secondo gli esperti di Eurizon il recente rimbalzo dei mercati non tiene conto degli ultimi dati raccolti. C'è il recupero di una parte delle perdite accusate a marzo, ma questo non prende in considerazione i dati che tracciano un quadro economico tutt'altro che incoraggiante.
La volatilità ancora domina sui mercati mondiali, benché nel mese di aprile ci sia stato un parziale recupero delle ingenti perdite accusate in marzo. Il rimbalzo, secondo gli esperti di Eurizon, è stato favorito dalla combinazione di notizie positive circa il contenimento del coronavirus a livello globale e gli interventi molto decisi di politica economica assunti dai Governi per contenere gli effetti negativi del lockdown.
Parziale recupero delle Borse, scendono gli spread
Le Borse si sono riportate circa a metà tra i massimi di febbraio e i minimi di marzo. Anche gli spread dei bond corporate investment grade, high yield e dei Paesi emergenti hanno stretto, anche se restano sempre distanti dai livelli raggiunti prima della correzione. Nel frattempo i rendimenti dei Treasury USA sono vicini ai minimi assoluti (area 0,6% per il titolo di riferimento, il decennale), e quelli del tedesco Bund sono stabili (sul -0,4%) da oltre un mese. Discorso a parte per gli spread dei titoli governativi della periferia dell’Eurozona (italiani compresi), che hanno registrato un significativo allargamento in attesa di una risposta fiscale maggiormente coordinata a livello europeo.
Dalla metà di maggio ‘peseranno’ i fondamentali
Contestualmente la volatilità è apparsa più contenuta, con gli investitori che hanno continuato a tenere in secondo piano – nelle loro scelte di portafoglio – i dati sui fondamentali che stanno mano mano arrivando: dati che, dovunque, sono tutt’altro che incoraggianti. Per questo motivo la visibilità di questa ripresa potrebbe avere un respiro breve. Tra poche settimane è prevedibile infatti un brusco risveglio perché le statistiche mostreranno una fortissima frenata dell’economia. “Dalla seconda metà di maggio e nel mese di giugno – stimano in Eurizon - però, quando le misure di distanziamento sociale verranno allentate, il focus si sposterà presumibilmente sugli effetti della ripartenza”.
Da seguire recupero dell’economia e possibili nuovi focolai
Nelle prossime settimane bisogna fare attenzione soprattutto a due temi. In primo luogo è da valutare “il grado effettivo di recupero dell’attività economica, che dipenderà in larga parte da quali misure di distanziamento sociale sarà necessario mantenere”. In secondo luogo, continua l’analisi, non c’è da sottovalutare “il rischio di nuovi focolai di contagio dopo l’allentamento delle misure di contenimento”. Sono due fattori che potrebbero incidere in modo marcato nelle scelte degli investitori e, infatti, secondo gli stessi esperti, “in questo momento lo scenario di breve termine appare incerto”.
Giudizio ‘neutrale’ sulle azioni
Per quanto riguarda i temi da seguire, secondo Eurizon “le indicazioni favorevoli sul contenimento del contagio e la portata degli interventi di politica economica a livello globale suggeriscono di adottare un approccio moderatamente pro-ciclico, con alcune eccezioni”. In particolare “il giudizio sulle azioni è ‘neutrale’ in considerazione di un contesto di breve termine ancora incerto, in cui appare poco probabile che il rimbalzo dei mercati delle ultime settimane possa proseguire”.
La preferenza per i bond investment grade e high yield
Le view d’investimento per i propri portafogli adottano un giudizio ‘neutrale’ sulla duration USA, negativo sulla Germania e sui Paesi quasi ‘core’ dell’Eurozona. Il posizionamento sui titoli governativi ‘non core’ dell’Eurozona invece resta positivo. La società di gestione del risparmio adotta un giudizio di sovrappeso sui mercati a spread: l’incremento delle posizioni, già iniziato nel corso di aprile, riguarda principalmente le componenti supportate dalle Banche centrali, quindi investment grade in primis, high yield in seconda istanza.