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Risparmio: a maggio la raccolta netta delle reti sfiora 5 mld
In maggio le scelte effettuate dai risparmiatori hanno privilegiato i prodotti del risparmio gestito, con in testa i fondi azionari e obbligazionari. Lo rende noto Assogestioni, precisando che in totale la raccolta netta nel mese è cresciuta del 23,3 per cento annuo a quasi 5 miliardi di euro.
La raccolta dei consulenti finanziari abilitati all’attività fuori sede allunga la serie di mesi positivi: a maggio si è infatti consolidato ulteriormente il processo di crescita, con i flussi netti risultati pari a 5 miliardi di euro, in aumento del 23,3% su base tendenziale, anche se in chiaro rallentamento (-10,3%) rispetto al boom registrato nel mese precedente. È quanto emerge dal rapporto periodico di Assoreti, dove viene precisato che il bilancio dei primi cinque mesi dell’anno è positivo per 23,6 miliardi di euro, in aumento del 25,1% rispetto allo stesso periodo del 2020. Su un terreno positivo, cioè con sottoscrizioni nette, sia il risparmio gestito sia la componente amministrata.
Al centro dell’attenzione i prodotti del risparmio gestito
In particolare, secondo i dettagli diffusi dall’associazione di categoria, le scelte di investimento effettuate dai risparmiatori nel mese hanno privilegiato i prodotti del risparmio gestito sui quali è confluito il 62,5% delle risorse raccolte per un valore complessivo di 3,1 miliardi di euro (+11,1% tendenziale e -25% congiunturale), coinvolgendo tutte le macro-tipologie di prodotto. La componente amministrata del portafoglio, da parte sua, ha registrato flussi per 1,9 miliardi (+50,7% anno), trainata dalla liquidità (1,7 miliardi) anche per effetto del processo di acquisizione di nuova clientela. Fattore che si riscontra soprattutto nella performance mensile: +33,2% rispetto ad aprile.
Gli investitori sempre più attratti dalla consulenza
In questa fase, ha osservato Marco Tofanelli, segretario generale di Assogestioni, la consulenza finanziaria assume un ruolo centrale per gli italiani. L’aumento della clientela (+19 mila unità) e il maggiore orientamento verso soluzioni di investimento gestite ne sono la testimonianza. Nei primi cinque mesi le risorse nette collocate in fondi comuni, gestioni individuali e prodotti assicurativi/previdenziali hanno raggiunto 17,5 miliardi di euro: si tratta di un valore triplicato rispetto a quanto realizzato nel medesimo periodo del 2020 e che risulta, ha tenuto a sottolineare Tofanelli, anche superiore ai volumi netti dei primi cinque mesi del 2017 (+11,1%), anno record di raccolta delle reti.
Risparmio gestito: spicca l’assicurativo/previdenziale
Nel risparmio gestito oltre il 47% delle risorse nette si è diretto verso il comparto assicurativo/previdenziale, registrando una crescita del 66,1% annuo (-3,1% mensile) e volumi netti pari a 1,5 miliardi di euro, concentrati tra unit linked (892 milioni) e polizze multiramo (522 milioni). La raccolta netta realizzata sulle gestioni patrimoniali individuali è positiva per 450 milioni di euro e aumenta del 3,8% tendenziale, mentre cede il 42,6% su base congiunturale. La spinta alla crescita annuale arriva dalle gestioni patrimoniali in fondi (Gpf) con investimenti netti per 574 milioni (+58,5%), mentre le gestioni individuali mobiliari (Gpm) registrano la prevalenza delle vendite per 124 milioni.
La preferenza va ancora a fondi azionari e bilanciati
Per quanto riguarda la distribuzione diretta di quote di fondi comuni si registrano volumi netti positivi per 1,2 miliardi (-19,7% annuo e -35,7% mensile). A maggio si conferma la preferenza per gli Oicr aperti di diritto estero, sui quali vengono realizzate sottoscrizioni nette superiori a 1,1 miliardi, con un orientamento volto a privilegiare le gestioni collettive azionarie (901 milioni) e bilanciate (479 milioni). È positiva la raccolta sui fondi chiusi mobiliari, pari a 177 milioni, mentre resta negativo il bilancio dei fondi aperti italiani (-117 milioni). Il contributo delle Reti al sistema degli Oicr aperti raggiunge i 3 miliardi, il 61,7% dei volumi dell’industria (4,9 miliardi).
Performance contenuta per il risparmio amministrato
Nel settore del risparmio amministrato gli investimenti netti realizzati sugli strumenti finanziari in maggio sono risultati positivi per 198 milioni di euro, valore nettamente inferiore rispetto a quanto rilevato in aprile (1,7 miliardi) e nel medesimo mese del 2020 (2,3 miliardi). I volumi intermediati sul mercato primario risultano pari a 430 milioni, mentre sul mercato secondario prevalgono le uscite per 231 milioni. Nel complesso, secondo la nota di Assoreti, il bilancio è positivo per i titoli azionari (94 milioni), i certificate (82 milioni) e gli exchange traded product (98 milioni).