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UK, probabili effetti di un Parlamento impiccato su sterlina e azioni
La sterlina ha reagito con un'ulteriore svalutazione ai risultati elettorali. Il punto sulle prospettive del listino azionario londinese e sui titoli di stato britannici dopo la sconfitta del premier conservatore Theresa May
Il Regno Unito ha un Hung Parliament – Parlamento impiccato – con il partito Conservatore che ha perso seggi a tal punto da non poter ottenere la maggioranza assoluta. I conservatori rimangono tuttavia il partito di maggioranza e formeranno il prossimo governo insieme al DUP – propenso al conservatorismo – che ha ottenuto dieci seggi. Per Theresa May si tratta di un risultato personale insoddisfacente visto che aveva scommesso che un’Elezione Generale avrebbe contribuito significativamente a dare impulso alla sua maggioranza.
A questo punto è difficile capire in che modo il governo britannico, senza una maggioranza forte, sarà in grado di mettere insieme un pacchetto di politiche coerente per dare base ad una strategia di negoziazione.
Le oscillazioni valutarie avranno inevitabilmente una rilevanza significativa sulla performance relativa del FTSE 100 e del FTSE 250. La Sterlina ha ceduto quasi il 2%, ma l’anno scorso dopo Brexit è crollata del 12%, quindi questa ultima fluttuazione al ribasso è relativamente minore. Secondo alcuni esperti, la Sterlina più debole aiuterà le esportazioni, fatto che potrebbe offrire un supporto ai titoli delle aziende britanniche e all’indice Ftse della Borsa di Londra. Un altro gruppo di esperti ritiene al contrario che un parlamento privo di maggioranza potrebbe avere effetti avversi per gli asset denominati in sterline, in quanto la valuta sarebbe vulnerabile a queste incertezze. Anche se il focus del FTSE 250 verso il mercato interno ha sostenuto la performance nel corso dell’ultimo anno, il clima di incertezza e l’inflazione costituiscono ostacoli significativi per i mesi a venire.
Secondo David Docherty, Fund Manager, UK Equities, Schroders, sull’azionario UK è probabile un flight to quality iniziale, con gli investitori che favoriranno le società più resilienti con utili internazionali. Le società più sensibili ai consumi domestici, come i rivenditori al dettaglio, potrebbero risentire dell’indebolimento della sterlina. Questo perché qualsiasi movimento sul forex impatta i margini di profitto e i redditi reali disponibili dei clienti. Altri titoli azionari finanziari domestici, come quelli bancari o immobiliari, potrebbero altrettanto indebolirsi.
Nel lungo periodo, la sterlina potrebbe recuperare terreno se i mercati prezzeranno un calo delle probabilità di una Brexit effettiva. Anche la crescita potrebbe rafforzarsi se i partiti di opposizione dovessero battersi per un aumento della spesa pubblica.
Sul versante obbligazionario, secondo Alix Steward, Fund Manager, Fixed Income, Schroders, uno dei rischi dei risultati delle elezioni UK è che i prezzi salgano più delle attese, a causa probabilmente di una combinazione di maggiore spesa pubblica e sterlina più debole. Le prospettive per i titoli di Stato del Regno Unito sono più incerte. Tuttavia, secondo il money manager è probabile che assisteremo a un sell-off almeno inizialmente, poiché gli investitori richiederanno un ritorno maggiore da questi titoli. Questo perché più spesa pubblica vuol dire più indebitamento statale tramite i mercati obbligazionari e un contesto maggiormente inflativo. Sul più lungo termine, tuttavia, i titoli di Stato del Regno Unito restano ben supportati data l’incertezza economica legata al trambusto politico in vista dei negoziati su Brexit.