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Auto: boom dei servizi di sanificazione nel 2020
La paura degli italiani per il Covid ha fatto esplodere nel 2020 le operazioni per la sostituzione del filtro dell'abitacolo e la pulizia degli impianti di aerazione dell’auto, aumentate rispettivamente del 36 e del 23 per cento. In calo, per contro, i servizi di manutenzione di lungo utilizzo.
La pandemia da coronavirus ha cambiato significativamente molti aspetti della nostra vita quotidiana, a partire dall’esigenza di evitare in tutti i modi di essere contagiati dal Covid-19. Il sistema più valido è stato quello di provvedere alla sanificazione di tutto quello con cui venivamo a contatto. Ma ad accompagnarci in tutti questi mesi non ci sono stati solo il gel disinfettante per le mani, la ‘socializzazione’ a distanza o i vetri separatori negli uffici, nel frattempo abbiamo anche provveduto alla sanificazione della nostra auto, diventata il mezzo più usato perché ritenuto più sicuro dei mezzi di trasporto pubblici.
L’attenzione per l’aerazione dell’abitacolo
Lo scorso anno, in effetti, c’è stato un vero boom dei servizi di sanificazione per auto, con un aumento altrettanto significativo dei prodotti per mantenere pulita l’areazione dell’abitacolo. Infatti, secondo l’Osservatorio Autopromotec (dati GiPA), le operazioni che riguardano la sostituzione del filtro abitacolo e la pulizia degli impianti di aerazione hanno registrato rispettivamente aumenti del 36% e del 23% annui, più di ogni altro prodotto o servizio d’officina. In aumento anche l’acquisto di pneumatici quattro stagioni (+29%) e dei servizi di manutenzione relativi a candele (+14%), rabbocco olio (+12%) e batterie (+7%).
In calo i servizi di manutenzione di lungo utilizzo
Per contro, secondo la ricerca, è diminuito del 27% l’acquisto di pneumatici invernali e di quei prodotti o servizi relativi a un utilizzo prolungato del veicolo: un effetto diretto delle restrizioni di movimento cui gli italiani sono stati sottoposti, soprattutto nella prima parte dell’anno, a causa della pandemia. In particolare, le richieste degli automobilisti sono calate, per lo stesso motivo, anche per i filtri diesel (-25%), i dischi freno (-24%), le pastiglie freno (-16%), le candelette (-13%), il cambio dell’olio (-11%) e del relativo filtro (-12%), la cinghia di distribuzione (-6%) e la pompa dell’acqua (-6%).
La maggiore sensibilità nei confronti dell’igiene
In questo periodo spicca dunque l’incremento registrato dalla domanda per i prodotti e servizi relativi all’igiene dell’abitacolo dei veicoli. La pandemia da Covid-19, come accennato, ha infatti modificato drasticamente le abitudini degli italiani e la loro attenzione nei confronti dell’igiene quotidiana e della qualità dell’aria che respirano sono diventati fattori importanti per prevenire situazioni a rischio di contagio. Di riflesso, a fronte di una maggiore sensibilità nei confronti dell’igiene, le officine e gli autolavaggi hanno visto crescere notevolmente il business per ciò che riguarda le operazioni di sanificazione.
La sanificazione non basta per mantenere efficiente l’auto
Ma la sanificazione non basta per mantenere efficiente e sicura una vettura e pronta all’uso in caso di emergenze. L’Osservatorio Autopromotec, anche alla luce della forte riduzione accusata dal business dei ricambi auto relativi a un utilizzo prolungato del mezzo, ricorda quanto sia importante eseguire una corretta e regolare manutenzione del proprio veicolo anche quando questo si trova in condizioni di lunga inattività. Infatti, secondo gli esperti, una lunga permanenza dei veicoli fermi porta a conseguenze negative come il danneggiamento della batteria o degli pneumatici o, ancora, può causare il mancato avvio del motore.