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Bond: i movimenti anticipano la recessione?
L’obbligazionario sottostima il rischio che la Fed possa rimanere falco perché l’inflazione tarda a dirigersi verso l’obiettivo del 2 per cento. La scommessa su un vicino taglio dei tassi, secondo gli esperti, è eccessiva. Lo scenario suggerisce invece una posizione difensiva nel credito.
Nel mercato del reddito fisso, dopo un anno complicato e piuttosto avaro di soddisfazioni per gli investitori, oggi si possono trovare molte opportunità. Tuttavia, questo favorevole scenario potrebbe cambiare in fretta perché, sullo sfondo, stanno mondando diverse incertezze: da quelle del tipo congiunturale a quella di carattere geopolitico, a quella legata alla politica monetaria. Infatti, secondo il consiglio che arriva da Steve Kane, co-CIO e generalist portfolio manager di TCW, prima di considerare i rendimenti positivi, bisogna tener conto che la Fed si sta avvicinando alla fine del ciclo di rialzi dei tassi, come anche il mercato sta iniziando ad anticipare. Questo significa, aggiunge, che i tassi probabilmente scenderanno a breve, rendendo interessante il mercato generale dei tassi e in particolare la parte breve della curva, dove si ottengono i rendimenti più elevati.
Il mercato scommette troppo su un vicino taglio dei tassi Usa
L’attenzione è concentrata principalmente sul ciclo economico, la cui view di TCW – ammette il gestore – è piuttosto pessimista: il motivo per cui i tassi scenderanno è che l’economia entrerà in una recessione verso la fine di quest'anno o all'inizio del prossimo. Il rigore con cui la Banca federale Usa persegue l’obiettivo di riportare l’inflazione al target del 2% è confermata dal mancato allentamento del costo del denaro nella riunione di inizio maggio e, probabilmente, ciò non avverrà neanche nella riunione del 13-14 giugno. Al riguardo Kane ritiene che il mercato stia correndo un po’ troppo in termini di aspettative di allentamento, che viene prezzato già per settembre. Tuttavia, pensa che (sia se il rialzo di inizio maggio sarà l’ultimo, sia se ne vedrà un altro) gli effetti cumulativi di tutte queste strette, che porteranno i tassi Usa a un livello del 5-5,5%, finiranno per rallentare l'economia.
La reazione tardiva dell’inflazione metterà in difficoltà la Fed
La frenata già è percepibile in vari settori, come nell'edilizia residenziale. Per contro, l'unico elemento che continua a mostrare resilienza è il mercato del lavoro, ma è solo una questione di tempo prima di iniziare a vedere anche qui i primi segnali, con licenziamenti e allentamenti sempre più consistenti. Questa, stima Kane, sarà la parte fondamentale dell'equazione che porterà l'inflazione complessiva verso il 2%. É tipico all'inizio di una recessione vedere una fase temporanea di stagflazione in cui l’economia cala, la disoccupazione aumenta, mentre l'inflazione reagisce con un po' di ritardo. Quindi, secondo l’esperto, sarà il momento in cui la Fed si troverà di fronte a un vero e proprio rompicapo, perché l'inflazione sarà in ritardo, e il rischio è che si concentri su questo indicatore, mantenendo un atteggiamento eccessivamente da falco per troppo tempo e peggiorando il quadro.
Lo scenario suggerisce una posizione difensiva nel credito
Per quanto riguarda il mercato, questo scenario suggerisce una posizione difensiva sul credito di qualità inferiore, mentre molte aree del reddito fisso di qualità superiore sono investibili, a patto – sottolinea Kane - di restare distanti dai titoli di Stato. Anche il mercato dei mutui ipotecari è molto interessante e in TCW sono moderatamente costruttivi sul credito societario investment grade. Un altro settore attraente sono i titoli di alta qualità del mercato cartolarizzato, mutui residenziali non-agency inclusi. Il mercato high yield invece mostra un’ampia gamma di rischi, per questo il gestore ritiene sia meglio investire nelle fasce di alta qualità, come bond con rating B o BB, che offrono più protezione dal rischio default. In generale, una parte del mercato è solida dal punto di vista della leva finanziaria e della liquidità e i fondamentali sembrano positivi, in vista di questa recessione.