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Fondi: 4 miliardi la raccolta netta di luglio per i consulenti
Gli investitori hanno mostrato in luglio maggiore interesse per i fondi comuni, i prodotti assicurativi e le gestioni patrimoniali, con un focus sugli OICR obbligazionari, le unit linked e le polizze vita tradizionali. Il numero di clienti affidati alle Reti è in aumento, con oltre 5 milioni di clienti.
Dati sostanzialmente positivi quelli registrati a luglio dalla Rete dei consulenti finanziari, che hanno dovuto fare i conti con un lieve raffreddamento della raccolta netta (comunque ampiamente positiva), il cui effetto è stato compensato sia dal buon momento attraversato dai mercati, sia dal conseguente aumento del numero dei clienti che si sono affidati ai professionisti del risparmio. Il mese considerato si è chiuso così con flussi netti per 4 miliardi di euro, in calo sì del 26% mensile (poco significativo ai fini della tendenza di fondo del mercato) ma anche in rialzo del 40,5% rispetto alle sottoscrizioni nette affluite nel luglio 2023. Ancora una volta ha trovato conferma l’interesse degli investitori verso gli strumenti del risparmio gestito, segmento dove sono stati toccati i più alti flussi netti registrati da gennaio 2022: 3,3 miliardi (l’80,7% dei volumi totali mensili).
In negativo la liquidità
Buona parte di questa corrente di denaro è probabilmente uscita dal risparmio amministrato, la cui raccolta netta complessiva si è attestata sui 778,1 milioni di euro (-74,7% congiunturale e -69,2% annuo), a causa dei deflussi che hanno interessato soprattutto i titoli di debito pubblici (volume più che dimezzato) e le obbligazioni corporate. Nel frattempo, a luglio, è tornata in negativo la voce liquidità. A questo proposito, le movimentazioni di risorse che hanno riguardato i conti correnti e i conti deposito si sono tradotte in un saldo negativo per 489 milioni di euro contro i 57,4 milioni di euro registrati in positivo nel mese precedente. Il saldo consolidato dallo scorso gennaio è positivo per una raccolta netta di 29,3 miliardi di euro, in aumento del 4,7% rispetto a gennaio-luglio 2023. Nello stesso periodo, le risorse nette indirizzate sul risparmio gestito sono di 11,2 miliardi di euro pari al 38,3% dei volumi totali, rispetto al 5,9% del 2023.
Il numero dei clienti sale oltre i 5 milioni
Per quanto riguarda la raccolta netta associata al servizio di consulenza con fee specifica (fee only/feeon top), questa è risultata di 792 milioni. Nei primi sette mesi, su questo servizio sono arrivati complessivamente 8 miliardi di euro. Le risorse nette mensili verso i prodotti con commissioni ricorrenti sono state di 3,4 miliardi, tra i 3,3 miliardi del risparmio gestito e i 160 milioni di quello amministrato in consulenza con fee. Dall’inizio dell’anno, il corrispondente dato è pari a 15,5 miliardi. Sempre a luglio, il numero di risparmiatori che si sono affidati alle Reti di consulenza erano 5,08 milioni di unità rispetto ai 4,79 milioni intestatari nello stesso mese del 2023. Soddisfatto di questi dati il segretario generale dell’Associazione, Marco Tofanelli, il quale sottolinea il consolidamento della fiducia dei clienti per il comparto del risparmio gestito e il proseguimento - a partire da febbraio - della crescita dei flussi.
Risparmio gestito trainato da tutte le macro-famiglie
Al brillante risultato del risparmio gestito hanno contribuito tutti i prodotti. La distribuzione diretta di fondi comuni ha generato una raccolta netta mensile di 1,4 miliardi, grazie alla conferma del vivace interesse per gli OICR obbligazionari (1,1 miliardi). Sono aumentati anche i versamenti netti sui prodotti assicurativi/previdenziali, a poco meno di 1,2 miliardi. L’aumento ha coinvolto tutte le tipologie, con un maggiore gradimento per le unit linked (604 milioni) e le polizze vita tradizionali (307 milioni). Le gestioni patrimoniali individuali hanno registrato flussi per 664 milioni, con maggiore preferenza le Gpm (404 milioni). Il contributo complessivo delle Reti al sistema degli OICR aperti, tramite la distribuzione diretta e indiretta, è positivo per circa 2,4 miliardi, pari al 79,9% dei volumi totali realizzati sull’intero sistema. Il contribuito delle Reti da gennaio sale così a 9 miliardi rispetto a un dato dell’industria fondi di -2,4 miliardi.
Risparmio amministrato, il faro sempre puntato sui titoli di Stato
Sugli strumenti finanziari amministrati si conferma lo scenario visto negli ultimi mesi: qui la raccolta netta, infatti, continua a interessare soprattutto i titoli di Stato, anche se a luglio ha visto volumi nettamente inferiori rispetto al mese precedente (650 milioni). È positivo e in aumento anche il saldo dei certificate (128 milioni) e exchange traded product (351 milioni).