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Mercati: incertezza su tempi e portata dei tagli dei tassi
Investitori interessati ai dati sull'inflazione per valutare il possibile andamento dei tassi. È consigliabile concentrarsi su operazioni con un buon profilo rischio rendimento, come lo short sulle obbligazioni a lungo termine del Giappone e del Regno Unito, e sovrappeso dei titoli nel credito IG.
L’atmosfera sui mercati finanziari è caratterizzata dall’attesa di capire meglio quale sarà la tempistica con cui le Banche centrali inizieranno ad adottare una politica monetaria più accomodante. La mancanza di certezze al riguardo spinge gli investitori a navigare a vista, soprattutto perché dal fronte dell’inflazione giungono informazioni tutt’altro che lineari, da entrambe le sponde dell’oceano. In prospettiva, rileva Mark Dowding, fixed income CIO di RBC BlueBay AM, si avverte un senso di equilibrio precario. Ritiene che le aspettative sui tassi siano ora ampiamente adeguate sia in Europa sia negli Stati Uniti e che ci possa essere un periodo in cui i tassi possano oscillare in un range più ampio, almeno fino alla prossima pubblicazione dell'indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti (in calendario a metà mese).
Fino a quando durerà l’ottimismo?
Tuttavia, sostiene l’esperto, i mercati finanziari globali sembrano essere alle prese anche con una serie di rischi politici e geopolitici. Per questo motivo rimane un'ampia incertezza macro in termini di traiettoria che i tassi e la politica prenderanno nei prossimi mesi, e c'è – aggiunge - anche un po' di inquietudine per il fatto che negli ultimi sei mesi gli asset di rischio si sono accontentati di guardare oltre il rumore di fondo e cercare prevalentemente degli aspetti positivi. Anche se non c'è motivo per cui questa situazione non possa persistere, Dowding si chiede comunque quando l'entusiasmo per l'IA inizierà a scemare e quando gli investitori potrebbero iniziare a guardare a un bicchiere che sembra più mezzo vuoto che mezzo pieno. È infatti sempre difficile valutare questi cambiamenti di sentiment.
Con inflazione alta si rischia inversione di tendenza
Tuttavia, in linea di massima, Dowding ritiene che i mercati finanziari possano recuperare fino all'estate, a patto di vedere dati migliori sull'inflazione e un'economia che continua a crescere a un ritmo sano. Nel frattempo, è più probabile che qualsiasi sorpresa al rialzo dell'inflazione sia il catalizzatore di un'inversione di tendenza più ampia. Se poi questa coincidesse con segnali di rallentamento dell'economia, la situazione potrebbe diventare ancora più problematica. Per questo fattore d’incertezza ritiene che i prossimi dati sull’inflazione IPC siano molto interessanti per poter valutare meglio il quadro in prospettiva. Comunque, l’esperto di BlueBay continua a consigliare agli investitori di concentrarsi su quelle che sembrano le operazioni più facili con un migliore profilo di rischio-rendimento.
Mentalità aperta
Perché queste operazioni, spiega ancora, prevedono uno short sulle obbligazioni a lungo termine del Giappone e del Regno Unito, operazioni legate all’irripidimento della curva negli Stati Uniti, sovrappeso dei titoli finanziari nel credito IG e sovrappeso dei crediti sovrani ad ampio spread, come la Romania, all'interno dell'Unione europea. Inoltre, come investitori, ritiene che sia sempre bene mantenere una mentalità aperta perché non si sa mai cosa potrebbe esserci dietro l'angolo. Nel frattempo, negli Usa i rendimenti dei Treasury sono scesi leggermente, con il FOMC di maggio che ha confermato la stabilità della politica monetaria. Powell desidera abbassare i tassi, ma attende dati migliori sull'inflazione. Ma, con le elezioni di novembre, potrebbe essere tollerata una certa delusione sul fronte dell'inflazione.
La Bce guarda ai salari, la BoJ soccorre lo yen
Nell'Eurozona, invece, la Bce rimane sempre vigile sulle pressioni salariali mentre l'attività economica sta migliorando. Sono due pressioni contrapposte, che rendono piuttosto incerta l’entità dell’allentamento del previsto taglio dei tassi d’interesse. Nel Regno Unito, i dati economici solidi tornano ad alimentare aspettative di tagli dei tassi. Tuttavia, Dowding prevede che l'inflazione aumenti a seguito del calo iniziale, e i mercati si concentrano sul CPI di aprile. In Giappone, la BoJ interviene per contrastare la debolezza dello yen, ma potrebbe essere inefficace sul lungo termine. Si spera in una normalizzazione della politica monetaria per evitare danni all'economia. Un ritorno a uno yen più forte potrebbe creare difficoltà per la BoJ e il Giappone, aumentando la volatilità dei mercati finanziari globali.