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Misery Index: cala in agosto, in sintonia con la disoccupazione
La disoccupazione resta la spina nel fianco dell’economia italiana, poiché ha dirette ripercussioni sulle capacità di spesa dei cittadini, sui loro progetti e, in sostanza, sulla qualità della loro vita. A capire com’è davvero la situazione arriva il Mic (Misery Index Confcommercio), che misura mensilmente il disagio sociale causato proprio dalla disoccupazione (nella sua accezione più estesa) e l’andamento dei prezzi di beni e servizi. In agosto ha registrato un leggero miglioramento, a 17,5 punti dai 17,9 del mese precedente. Al miglioramento dell’indicatore ha contribuito un andamento del mercato del lavoro meno negativo rispetto a luglio, anche se su questa performance – avverte Confcommercio - bisogna fare alcuni distinguo a cominciare dal fatto che in Italia le ‘figure’ che costituiscono la disoccupazione complessiva sono molto cambiate recentemente.
Mic più rispondente alla realtà con nuova metrica di calcolo
Bisogna soprattutto considerare che sulla riduzione del numero di chi cerca un’occupazione pesano sia gli effetti demografici (che riduce la base di calcolo) sia il sensibile aumento delle persone in part time involontario. Proprio l’andamento di quest’ultima voce che, non avendo alcun impatto positivo sull’indice di disagio sociale, ha a portato una revisione della disoccupazione estesa e – riflesso - del Mic. La nuova metrica è basata su una nuova stima dei disoccupati: all’interno di coloro che svolgono lavoro part-time, una quota (60% circa) dei sottoccupati è considerata priva di lavoro. Questa diversa articolazione ha determinato un livello del Mic superiore di circa due punti rispetto alle misurazioni effettuate in precedenza. In agosto il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato al 9,5% della popolazione attiva, in calo di tre decimi di punto rispetto a luglio.
I sottoccupati aumentano, diminuisce la Cig
Includendo una parte dei sottoccupati tra i disoccupati, fermo restando il complesso delle persone presenti sul mercato del lavoro, il quadro appare meno favorevole: il tasso di disoccupazione si attesta all’11,1%. Vale la pena precisare che il numero dei sottoccupati (persone che lavorano part time ma che vorrebbero lavorare più ore) è stabile su base congiunturale e in aumento di 26mila unità su base annua. In agosto,dopo un semestre passato tutto in crescita, le ore autorizzate di Cig sono tornate a registrare una diminuzione su base tendenziale (-42,3%) anche se questo non ha modificato il trend negativo consolidato nei primi otto mesi dell’anno: -13,6%.Il combinarsi di queste dinamiche, precisano in Confcommercio, ha portato a una riduzione del tasso di disoccupazione esteso di tre decimi di punto su base mensile, e di sette decimi nel confronto annuo. Per contro, sempre in agosto, i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto sono aumentati dello 0,7% tendenziale (confermando il ritmo di luglio).
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