SEI UN CONSULENTE FINANZIARIO AUTONOMO? 
Scopri i vantaggi del nostro servizio
Chiama gratis 800 92 92 95 CONTATTACI

Compila il modulo per essere richiamato

Se sei interessato al nostro servizio lasciaci i tuoi dati. Un nostro operatore ti contatterà per fornirti gratuitamente e senza impegno tutte le informazioni relative a FondiOnline.it

Dati di contatto

Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo

Informazioni addizionali

Errore nella compilazione del campo
* Nota: i campi indicati con l'asterisco sono obbligatori

Privacy e condizioni di utilizzo

Oro: punto di riferimento per la stabilità, ma non è per tutti

Si può investire in oro fisico, ETF, società minerarie e di royalty. Oggi le compagnie minerarie più solide e le società di royalty offrono interessanti opportunità, soprattutto per gli investitori attivi e selettivi, che dovrebbero avere una strategia di lungo periodo, senza inseguire i prezzi.

18/08/2025
un cumulo di pepite di oro
Report sull'andamento degli investimenti in oro

In un mondo instabile come quello che stiamo vivendo, l’oro continua a essere un bene rifugio e uno strumento utile nella diversificazione dei portafogli degli investitori. Ma attenzione, non è la risposta a tutto, anche se può rappresentare un valido aiuto per ridurre i rischi legati all’inflazione, alle valute e alle crisi geopolitiche. Il segreto, secondo l’analisi di Ritu Vohora, investment specialist, capital markets, di T. Rowe Price, è non inseguire i prezzi, ma capirne il ruolo strategico nel lungo periodo. L’oro, dunque, ha da sempre un fascino unico. È considerato una delle riserve di valore più solide e una copertura contro le crisi economiche e la svalutazione monetaria. E oggi, più che mai, sembra tornato protagonista. L’aumento dei deficit pubblici, le tensioni geopolitiche e l’inflazione persistente hanno spinto i suoi prezzi ai massimi storici.

Trova un fondo in cui investire Fai subito un preventivo

Il grande attivismo delle Banche centrali

Ma dietro a questo ‘Eldorado’ c’è una realtà più complessa, che richiede agli investitori attenzione e consapevolezza. In primo luogo, occorre guardare come si muovono le grandi istituzioni. Negli ultimi tre anni, le Banche centrali di tutto il mondo hanno acquistato oltre mille tonnellate d’oro all’anno, ovvero più del doppio rispetto alla media del decennio precedente. Un dato che riflette un cambiamento profondo nelle loro strategie: dopo l’invasione dell’Ucraina, molti Paesi hanno cercato di ridurre la dipendenza dal dollaro e dalle economie occidentali, puntando sull’oro come riserva più ‘neutrale’. Oggi, secondo il World Gold Council, l’oro rappresenta il 20% delle riserve valutarie globali, secondo solo al dollaro (46%), la cui quota però è in calo. Questo cambiamento sembra destinato a durare e potrebbe fornire un sostegno strutturale ai prezzi dell’oro anche nei prossimi anni.

Inflazione: l’oro può ancora proteggerci?

L’oro è spesso visto come un rifugio in tempi di inflazione. Ma attualmente alcuni analisti mettono in dubbio questa efficacia. La loro tesi si basa sul fatto che i suoi rendimenti sono spesso inferiori rispetto ad altri asset e il metallo giallo, di fatto, non produce interessi. Tuttavia, la storia mostra che in periodi di inflazione improvvisa o persistente, come negli anni ’70 o dopo il Covid-19, l’oro ha saputo limitare le perdite di valore del portafoglio. E l’inflazione oggi potrebbe non essere più solo un fenomeno temporaneo, ma permanere alta sul lungo termine. Le politiche fiscali espansive negli Stati Uniti, i nuovi stimoli in Cina, la spesa pubblica in Europa e le conseguenze strutturali della deglobalizzazione delle filiere potrebbero alimentare un’inflazione strutturale di lungo periodo. In questo scenario, l’oro tende a mantenere un ruolo di protezione strategica.

Come investire in oro: tutte le opzioni e i rischi

Ma come si investe in oro? Ci sono oggi quattro possibilità, che presentano tutte caratteristiche proprie, a partire dai rischi e dai costi che ne implica il possesso. Oro fisico (lingotti o monete), offre sicurezza tangibile, ma non bisogna sottovalutare che questa opzione ha costi di custodia e assicurazione. Gli ETF: sono strumenti semplici e liquidi, ma meno ‘concreti’ per chi cerca il possesso fisico (i rischi collegati sono ben ripartiti). Si passa poi alle azioni di società minerarie: queste danno un effetto leva sull’andamento del prezzo dell’oro, ma sono esposte a rischi operativi. Infine, un investitore può ricorrere alle Società di royalty: modelli più stabili, che guadagnano una percentuale sulla produzione altrui e presentano rischi più bassi.

L’accelerazione dell’oro premia le compagnie minerarie

Nel tempo, molte compagnie minerarie hanno deluso le aspettative a causa di scelte gestionali sbagliate. Ma oggi si osserva una maggiore disciplina finanziaria e i recenti guadagni legati ai prezzi elevati dell’oro iniziano a riflettersi nei bilanci. I mercati, però, restano prudenti. Questo crea spazio per opportunità mirate, in particolare per gli investitori attivi: selezionare i titoli giusti diventa fondamentale. Le aziende più disciplinate, i piccoli produttori in crescita e le società di royalty appaiono tra le più promettenti.

A cura di: Fernando Mancini

Parole chiave:

oro banche centrali diversificazione portafogli investimenti bene rifugio
Qualsiasi decisione di investimento che venga presa in relazione all'utilizzo di informazioni ed analisi presenti sul sito è di esclusiva responsabilità dell'investitore, che deve considerare i contenuti del sito come strumenti di informazione. Le informazioni, i dati e le opinioni fornite all’interno della sezione “news” di questo sito si basano su fonti ritenute affidabili ed in buona fede; in nessun caso, tuttavia, si potrà ritenere che Innofin SIM abbia rilasciato attestazioni o garanzie, esplicite o implicite, in merito alla loro attendibilità, completezza o correttezza. Lo scopo dei dati e delle informazioni divulgate attraverso la sezione “news” del sito è prettamente informativo; esse non rappresentano, in alcun modo, una sollecitazione all'investimento in strumenti finanziari.

Articoli correlati