SEI UN CONSULENTE FINANZIARIO AUTONOMO? 
Scopri i vantaggi del nostro servizio
Chiama gratis 800 92 92 95 CONTATTACI

Compila il modulo per essere richiamato

Se sei interessato al nostro servizio lasciaci i tuoi dati. Un nostro operatore ti contatterà per fornirti gratuitamente e senza impegno tutte le informazioni relative a FondiOnline.it

Dati di contatto

Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo
Errore nella compilazione del campo

Informazioni addizionali

Errore nella compilazione del campo
* Nota: i campi indicati con l'asterisco sono obbligatori

Privacy e condizioni di utilizzo

Scuola: idee per risparmiare su materiali e libri

Il decalogo che Federconsumatori ha redatto per aiutare le famiglie a risparmiare con la ripresa dell’anno scolastico prevede l’attesa di sconti extra dopo l'inizio delle lezioni, il confronto di offerte, l'acquisto all'ingrosso e anche la verifica della disponibilità di bonus regionali o comunali.

03/09/2024
student utilizza pc in un'aula studio
I consigli di Federconsumatori per risparmiare sul materiale scolastico

L’inizio dell’anno scolastico rappresenta una voce ‘pesante’ per il bilancio delle famiglie italiane che hanno figli che studiano. L’inflazione, benché rispetto al 2023 sia fortemente rallentata (a luglio 1,3% tendenziale contro il 6% dell’anno precedente), è sempre alimentata dall’aumento dei costi dei beni di prima necessità. C’è poi il difficile quadro economico che aggiunge ulteriore pressione in un Paese che fa già i conti con gli aumenti precedenti. Questo contesto, secondo Federconsumatori, potrebbe complicare ancora di più la gestione delle spese scolastiche e quotidiane per molte famiglie, con ovvie ripercussioni sul costo dei beni di largo consumo nel medio e lungo termine.

Una sfida sempre più difficile

Quest’anno, secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, la spesa media per corredo scolastico, compresi i materiali di ricambio, raggiungerà i 647 euro per alunno, con un rincaro del 6,6% annuo. Anche i libri di testo non sono esenti da rialzi significativi. Le famiglie, infatti, dovranno affrontare una spesa media di altri 591,44 euro per i soli testi obbligatori e due dizionari, ovvero un aumento del 18% annuo. In una situazione economica così complessa, per l’associazione diventa fondamentale adottare strategie per contenere le spese scolastiche. Ecco allora che propone alcune soluzioni pratiche per risparmiare senza rinunciare alla qualità degli strumenti didattici.

Trova il fondo in cui investire Fai un preventivo

L’usato e lo scambio

Acquistare libri e materiale scolastico usati è una strategia che permette di risparmiare tra il 27% e il 55% rispetto al nuovo. Oltre a bancarelle e gruppi sui social, ci sono molti canali per trovare prodotti di seconda mano a prezzi vantaggiosi. Una scelta anche ecologica che contribuisce alla sua popolarità. È importante, però, verificare l'edizione dei testi per evitare versioni obsolete, comunque sempre integrabili con appunti o l’aiuto dei compagni o professori. Molte persone, tramite rete, tra amici o gruppi di studenti, scelgono di scambiare o regalare materiale che non usano più (astucci, zaini). Sono tantissimi gli articoli che vengono messi a disposizione tramite lo ‘‘scambio’’.

Nuovi canali d'acquisto: grande distribuzione e online

Si può risparmiare ricorrendo alla grande distribuzione. Negli ipermercati, oltre al materiale scolastico, si possono trovare anche libri di testo. Il risparmio sul materiale rispetto alle cartolerie è di oltre il 18%, mentre per i libri ci sono sconti del 12% sul prezzo di copertina. Per incentivare l'acquisto spesso vengono offerti coupon o sconti aggiuntivi sul materiale scolastico, che arrivano al 20%. Molte case editrici offrono versioni digitali dei libri di testo, che possono costare fino al 39% in meno rispetto a quelle cartacee. Ma attenzione, prima di scegliere questa opzione, bisogna assicurarsi che il figlio si trovi a studiare su un dispositivo digitale e che i professori ne permettano l'uso. Anche l'acquisto online delle versioni cartacee offre risparmi, generalmente del 10-12% rispetto alle librerie tradizionali.

Pazientare per gli sconti extra, le dispense e i bonus

A favorire il risparmio sull'acquisto dei testi scolastici, c’è anche la consapevolezza di molti insegnanti sulle difficoltà delle famiglie. Taluni forniscono dispense e le scuole offrono prestiti di libri. È utile – secondo Federconsumatori - anche aspettare prima di acquistare il materiale, poiché spesso dopo l'inizio delle lezioni ci sono sconti extra. È inoltre consigliabile fare una lista della spesa e confrontare le offerte disponibili, per comprare prodotti al prezzo più conveniente. Quando si fanno acquisti per la scuola, bisognerebbe acquistate solo ciò che è necessario, evitando di esagerare, poiché i prodotti sono disponibili tutto l'anno. Occorre considerare anche gli acquisti all'ingrosso, organizzandosi con amici o aderendo a gruppi d'acquisto, per ottenere sconti maggiori. Infine, è utile controllare i siti delle Regioni o dei Comuni per approfittare dei bonus disponibili per l'acquisto di libri e materiali scolastici, a cui poter accedere presentando l'ISEE.
Leggi anche la news su PrestitiOnline.it per ulteriori consigli su come risparmiare sul caro scuola.

A cura di: Fernando Mancini

Parole chiave:

scuola libri materiali
Qualsiasi decisione di investimento che venga presa in relazione all'utilizzo di informazioni ed analisi presenti sul sito è di esclusiva responsabilità dell'investitore, che deve considerare i contenuti del sito come strumenti di informazione. Le informazioni, i dati e le opinioni fornite all’interno della sezione “news” di questo sito si basano su fonti ritenute affidabili ed in buona fede; in nessun caso, tuttavia, si potrà ritenere che Innofin SIM abbia rilasciato attestazioni o garanzie, esplicite o implicite, in merito alla loro attendibilità, completezza o correttezza. Lo scopo dei dati e delle informazioni divulgate attraverso la sezione “news” del sito è prettamente informativo; esse non rappresentano, in alcun modo, una sollecitazione all'investimento in strumenti finanziari.

Articoli correlati