- SEI UN CONSULENTE FINANZIARIO AUTONOMO?
- Scopri i vantaggi del nostro servizio
Trump torna alla Casa Bianca e lancia la sua criptovaluta
I meme-coin sono criptovalute nate senza un reale valore economico o tecnologico, che guadagnano popolarità grazie a fenomeni virali sui social media e alle figure pubbliche che le sponsorizzano. Sono visti come scommesse rischiose per le loro ampie fluttuazioni, in balia della speculazione.
Donald Trump, in contemporanea al suo ritorno alla Casa Bianca, ha dato un segnale preciso su cosa pensa delle valute digitali: ha dato vita a una sua criptovaluta e, di riflesso, a un’ondata di nuove monete digitali legate alla sua iniziativa. Un passo che tra gli addetti ai lavori ha suscitato un mix di entusiasmo e scetticismo, ma che ha anche catalizzato l'attenzione mondiale, segnando un capitolo inedito nella relazione tra politica e tecnologia. Questo boom ‘‘crypto’’ coincide con uno dei progetti più significativi promossi da Trump nel settore delle monete digitali: il ‘World Liberty Financial (WLF)’, piattaforma cripto che ha raccolto oltre un miliardo di dollari tramite la vendita di token.
$TRUMP: balzo del 41.500% dal suo lancio
Il cuore di questa iniziativa è il ‘‘$TRUMP Coin’’, un meme-coin legato all’immagine del nuovo Presidente Usa, che ha visto una crescita esponenziale al suo lancio, con una capitalizzazione che ha superato i 10 miliardi di dollari in poche ore (nel giorno in cui Trump si è insediato), con un volume di scambi che nelle 24 ore successive aveva raggiunto quasi 40 miliardi di dollari. Per la precisione il token, dal lancio avvenuto a 18 centesimi di dollaro, è balzato rapidamente a 75 dollari, descrivendo così un’accelerazione impressionate - di ben il 41.500 per cento - per poi correggere la corsa con l’arrivo di nuovi meme-coin, come quello della moglie Melania che ha debuttato domenica.
E dopo $TRUMP, ecco il meme-coin $MELANIA
Sulla scia del token $TRUMP si sono mosse le altre criptovalute, a cominciare dal Bitcoin che in pochissimi giorni è tornato ad aggiornare il suo record oltre la soglia di 109mila dollari, con una progressione superiore al 21% dallo scorso lunedì. Dietro questa ‘‘vivace’’ reazione degli investitori, ci sono soprattutto le parole dello stesso Trump, che ha promesso di portare una nuova ‘‘era d'oro’’ per le criptovalute. L’obiettivo, ha affermato, è di far diventare gli Usa la capitale mondiale delle criptovalute. La nuova moneta è stata lanciata venerdì sera, durante il primo Crypto Ball di Washington, in concomitanza con le festività legate all'inaugurazione e due giorni prima del suo insediamento.
Questo successo è stato seguito dal lancio, sempre sulla piattaforma WLF, di $MELANIA, meme-coin legato alla nuova First Lady: la sua capitalizzazione ha rapidamente superato la soglia del miliardo di dollari, sostenuta anche questa da volumi molto vivaci.
Una criptovaluta nata per scherzo o come parodia
Ma cos’è davvero un meme-coin? È una criptovaluta che nasce per scherzo o parodia, priva di scopi economici concreti e di tecnologia sottostante, la cui popolarità aumenta spesso in funzione di fenomeni virali sui social media e/o dell’immagine del soggetto promotore.
Non è un asset ma "scommesse" ad alto rischio
Non si tratta quindi di un vero e proprio asset che, attirando invece soprattutto gli speculatori, può generare enormi fluttuazioni cui possono corrispondere ‘‘spesso’’ crolli vertiginosi. In generale, stando agli esperti, i meme-coin sono associati a trend culturali e meme virali, come nel caso di ‘‘Dogecoin’’ (parodia di Bitcoin) o ‘‘Shiba Inu’’. Gli scettici li vedono come ‘‘scommesse’’ rischiose, con una bassa capitalizzazione rispetto a criptovalute più consolidate come Bitcoin ed Ethereum. Comunque sia, il mercato li vede come opportunità, perché la promessa di Trump di diventare un ‘‘Presidente crypto’’, favorendo deregolamentazione e promozione degli asset digitali, apre il settore a nuovi potenziali sviluppi.