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Una tappa intermedia per la Brexit
Le notizie sulla Brexit hanno mostrato una rapida evoluzione: è stata raggiunta un'intesa sulla bozza di testo dell'accordo di separazione. Un probabile accordo sulla Brexit ha implicazioni sia a breve che a lungo termine per i mercati.
Il team di Pimco prevede la presenza di volatilità con l'avanzare del processo di raggiungimento dell'accordo, insieme a un potenziale rialzo dei rendimenti dei titoli sovrani nel Regno Unito e al rafforzamento della sterlina. Quindi, anche se siamo in presenza di un gioco di politica del rischio calcolato, l'aspettativa di Pimco è che l'accordo di transizione venga firmato.
In questo scenario, la casa d’investimenti statunitense si aspetta che i rendimenti del Regno Unito aumentino e che i titoli di stato mostrino performance inferiori rispetto alle obbligazioni globali, data la riduzione dell'incertezza a breve termine. Con l'economia del Regno Unito a pieno regime e alcuni segnali di incremento dei salari, un accordo aumenta anche la probabilità che la Banca d'Inghilterra alzi i tassi di interesse rispetto a quelli attualmente scontati dai mercati (due aumenti nei prossimi due anni). Ciò, a sua volta sosterrebbe la sterlina. In ogni caso, non tutti i premi di rischio Brexit dovrebbero essere liquidati, ma ogni passo verso un futuro accordo commerciale stabile sicuramente rappresenta un elemento positivo.
Per Natixis Im,è sempre stato chiaro che i negoziati per la Brexit non sarebbero stati facili e, quando un progetto di accordo tra il Regno Unito e l'Unione europea è stato finalmente raggiunto, sono emersi ulteriori problemi. Innanzitutto, nella bozza di accordo rimangono alcuni punti in sospeso, come ad esempio il confine irlandese, che rendono difficile per la May ottenere l'approvazione da parte del Parlamento. In secondo luogo, e in modo più critico, il giorno dopo che l'alto gabinetto di Teresa May ha votato a favore del progetto di accordo, due ministri chiave, tra cui il segretario di Brexit Dominic Raab, si sono dimessi, minando ulteriormente l'accordo e l'autorità del Primo Ministro.
Il maggiore rischio al momento sembra essere la politica interna del Regno Unito, in quanto un voto di sfiducia o un no da parte del Parlamento potrebbe mettere a rischio le possibilità di May di raggiungere un accordo prima della scadenza di marzo 2019. Come accade dal 2016, la sterlina sta sopportando il peso dell'incertezza e ha subito un brusco calo a seguito delle ultime notizie. Rimangono ancora numerosi ostacoli, con una maggiore incertezza in merito alla capacità di May di rimanere al potere e di far passare questo accordo, quindi è probabile che nelle settimane vedremo un'ulteriore volatilità sugli asset del Regno Unito. Il team di Natixis crede che, alla fine, un accordo sarà raggiunto, in quanto una mancanza di accordo sulla Brexit viene percepito come un risultato peggiore, ma non prima di un ulteriore tira e molla nella politica inglese.
Questo accordo è certamente un successo e nessuno può illudersi di quanto sia stato difficile raggiungere questo risultato. Ma non siamo arrivati alla fine. Le insidie sono sulla spinosa questione del confine irlandese. Tutto dipende da questo e, in ultima analisi, se Theresa May riuscirà a far passare il tutto in Parlamento. C'è una spada di Damocle che sovrasta Theresa May e che è in mano ai suoi stessi deputati. Theresa May deve ancora convincere loro e il resto del Parlamento, e la conclusione non è scontata.