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Bond: preparare il portafoglio in vista delle elezioni Usa
I dazi promessi da Trump influenzerebbero i consumi, ma non si prevede una grave recessione degli Usa. La strategia di investimento varia in base all'esito elettorale, puntando su titoli a breve termine con Trump e su quelli a lungo termine con Harris, con potenziali cambiamenti nei rendimenti.
Attività di ‘‘rimessa’’ sui mercati, con gli investitori impegnati a capire l’impatto che avranno le prossime elezioni presidenziali Usa, confrontando due scenari contrapposti: una vittoria di Kamala Harris o il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Andrzej Skiba, head of Us fixed income di RBC BlueBay, ha individuato le potenziali ripercussioni. In sintesi, prevede che nel caso di Harris, ci sarà un flusso di investimenti verso il reddito fisso, grazie alla continuità politica e al possibile allentamento dei tassi da parte della Fed, favorendo rendimenti totali robusti. Al contrario, una vittoria di Trump potrebbe portare a un aumento dei dazi, generando inflazione e ostacolando i tagli dei tassi, il che, secondo l’esperto impatterebbe negativamente sul reddito fisso.
Non tutto è perduto per gli asset rischiosi
Anche con questa ipotesi, tuttavia, gli asset rischiosi potrebbero trarre beneficio di tasse più basse e minori regolamentazioni (promesse più volte dal tycoon in campagna elettorale). In termini di posizionamento dei portafogli, Skiba suggerisce di favorire duration più lunghe con Harris e duration più brevi con Trump, per proteggere i portafogli in uno scenario di stagflazione. Questa valutazione si fonda sulla previsione che Trump manterrà la sua promessa di introdurre un vasto insieme di aumenti dei dazi con la sua nuova Amministrazione. È difficile credere che un ampio aumento dei dazi non possa influenzare l'inflazione, soprattutto considerando che molti importatori stanno diversificando le loro fonti di approvvigionamento per ridurre la dipendenza dalla Cina.
Il rischio di una nuova corsa dell’inflazione
Per contro, è facile immaginare che questo scenario generi un significativo rialzo dell'inflazione generale che, secondo RBC BlueBay, potrebbe salire fino all'1%, se venissero applicati dazi del 10% su una vasta gamma di beni e partner commerciali. E va da sé che un simile rialzo delle tensioni riduce i margini per nuovi tagli dei tassi della Fed nel 2025. Senza contare che, secondo l’esperto, un contestuale rallentamento della crescita, combinato a un'inflazione alta, renderebbe difficile un futuro rally nel mercato del reddito fisso. Diventa quindi probabile che centinaia di miliardi di asset, già spostati verso scadenze più lunghe in attesa di tagli dei tassi, tornino verso la liquidità e i titoli a breve termine, con effetti significativi proprio sul mercato del reddito fisso.
L’effetto dazi sui consumatori
Tuttavia, secondo Skiba, queste strategie potrebbero non essere molto utili in questa possibile nuova era di guerre commerciali. Non vede, in effetti, uno scenario in cui i dazi non ricadano sui consumatori e, comunque, non crede che gli Usa debbano prepararsi a una grave recessione. Anche perché, qui, la domanda al dettaglio è ancora abbastanza buona, così come le finanze delle aziende. Lo scenario cambia con la vittoria di Harris: l’esperto si attende che il denaro continui a dirigersi ancora di più sulla parte più lunga della curva, con la scommessa di ulteriori tagli dei tassi e puntando ad aumentare i rendimenti totali grazie a un allungamento della duration dei portafogli (nel caso sono da preferire le curve dei rendimenti dei titoli di Stato più inclinate).
Il percorso della Fed dipenderà dalle urne
Se invece vincerà Trump, la strategia di RBC BlueBay sarà quella di puntare sui titoli a breve termine e ridurre gli investimenti in quelli a lungo termine con rating più bassi. Una scelta dettata dal fatto che i mercati si prepareranno ad assumere una situazione che prevede la stagnazione economica con inflazione in aumento. La Fed, in tale contesto, non potrebbe infatti abbassare i tassi, quindi per gli investitori sarà bene concentrarsi su investimenti di alta qualità e a breve termine, per proteggere i portafogli da perdite. Tuttavia, Skiba non esclude che i rendimenti complessivi rimangano negativi rispetto agli standard di mercato. Infine, si aspetta che gli investitori tornino a interessarsi ai titoli a lungo termine, anche se a prezzi diversi da quelli attuali.