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Cina: meglio un approccio attivo perché nasconde insidie
Borsa cinese sotto la lente, dove la selezione accurata dei titoli è essenziale, poiché il mercato offre sì ancora margini di sviluppo, ma con frequenti discrepanze tra prezzo di mercato e valore reale. Attenzione perché nel Paese c’è minore copertura analitica e alta variabilità dei rendimenti.
Il mercato cinese negli ultimi anni ha richiamato molta attenzione ma, allo stesso tempo, ha generato timori di natura macro, dubbi normativi e tensioni geopolitiche. Nonostante la frenata del Pil, il Paese vanta sempre una delle economie più dinamiche al mondo. Tuttavia, le azioni hanno performato poco, suscitando incertezze sulla loro convenienza. Questo contesto, per Andrew Rymer, senior strategist di Schroders, suggerisce di adottare un approccio attivo agli investimenti. Si tratta, spiega, di una strategia vantaggiosa per diverse ragioni: l'efficienza di questo mercato è limitata, con ampie dispersioni nei rendimenti e una prevalenza di investitori retail, che creano opportunità di mispricing.
Spazi per individuare titoli sottovalutati
L’azionario cinese ha dunque peculiarità che possono essere sfruttate meglio con una gestione proattiva: minore copertura analitica rispetto ai mercati sviluppati e ampia varietà ed evoluzione dell'universo azionario, che offrono spazi per strategie attive in grado di identificare titoli sottovalutati. Senza contare che le inefficienze persistenti nel mercato potrebbero rappresentare opportunità per chi adotta un approccio attivo basato anche sui fondamentali. I prezzi dei titoli rimangono vicini ai minimi degli ultimi 20 anni e sono relativamente convenienti rispetto alla media storica. Questo mix ha alimentato dubbi se tali azioni rappresentino una reale opportunità o se nascondano trappole.
La pesantezza nel post pandemia
Le azioni cinesi, secondo l'MSCI China, sono scese del 41% dal massimo raggiunto durante la pandemia a ottobre 2024. Il risultato è molto inferiore rispetto ai mercati sviluppati, che nello stesso periodo hanno guadagnato il 41% e ai mercati emergenti (scesi del 9%). Sebbene la Cina abbia fatto peggio dei mercati sviluppati, ha sovraperformato di poco quelli emergenti. Inoltre, la volatilità dei rendimenti è stata molto alta. Tuttavia, ci sono stati anche momenti in cui le azioni cinesi hanno avuto performance superiori. Un quadro che alimenta l’attenzione degli investitori che, secondo lo strategist, hanno ben sei motivi per cogliere le opportunità che offre il mercato cinese adottando una strategia ‘‘dinamica’’.
Rendimenti elevati e prospettive di crescita
Tra questi fattori, c’è il fatto che in Cina ci sono molti titoli che, pur avendo prezzi bassi, offrono rendimenti elevati. Anche se non si può trascurare che ci sono aziende a basso costo con fondamentali deboli, che potrebbero essere ‘‘trappole di valore’’. Occorre dunque selezionare accuratamente i titoli da comprare. Il secondo fattore è rappresentato dal fatto che il mercato è ancora in fase di sviluppo e non ha la stessa profondità e maturità dei mercati occidentali. Questo lo rende meno efficiente, con frequenti discrepanze tra il prezzo di mercato e il valore reale di un'azienda. Per gli investitori attivi, queste inefficienze sono un'opportunità per capitalizzare su valutazioni errate.
L’importanza di una ricerca approfondita
La Cina, inoltre, è spesso descritta come un mercato guidato dai flussi di capitale retail e dal sentiment popolare, piuttosto che da analisi fondamentali accurate. Questo crea ampie opportunità per i gestori attivi, che possono avvantaggiarsi di approfondite analisi per identificare titoli che il mercato potrebbe non aver ancora riconosciuto come sottovalutati o in crescita. Altra ragione che richiede un approccio attivo è la dispersione dei rendimenti tra diversi settori e titoli, che in Cina è molto più elevata. Significa che alcune azioni possono performare molto meglio di altre nello stesso periodo. Questa variabilità consente agli investitori esperti di ottenere ritorni superiori sfruttando le differenze tra le performance di diverse aziende o settori.
Offerta ampia, diversificata e in evoluzione
In Cina, il numero medio di analisti per ogni azienda è più basso rispetto ai mercati sviluppati. Questa poca ricerca genera più possibilità di scoprire occasioni, offrendo vantaggi competitivi nel trovare titoli sottovalutati o mal valutati. Infine, il mercato è molto ampio, diversificato e in continua evoluzione. La crescita e la varietà dei settori, insieme all'inclusione sempre maggiore delle azioni cinesi negli indici internazionali, offrono ai gestori attivi numerose possibilità per diversificare. Inoltre, molti titoli più piccoli e meno conosciuti non sono ancora inclusi negli indici principali, creando ulteriori opportunità in aziende che potrebbero avere potenziale di crescita elevato.