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Consumi: come aumentano le spese legate al Natale
Gli italiani preferiscono l'e-commerce per l’acquisto dei regali, ma c'è un ritorno ai negozi fisici, soprattutto quelli di prossimità e ai mercatini natalizi. Aumenta anche la percentuale di chi non farà acquisti per motivi economici. Per risparmiare si ricorre a regali ricondizionati.
Quello che ci aspetta sarà un Natale più caro rispetto a quello dello scorso anno, sotto quasi tutti gli aspetti: dai regali agli addobbi, alle prelibatezze culinarie che vorremo mettere sul tavolo. Con l’approssimarsi delle festività, l'O.N.F. (Osservatorio Nazionale Federconsumatori) ha condotto un’indagine sui costi dei principali prodotti legati a questa ricorrenza. I risultati che sono emersi evidenziano un aumento medio dei prezzi del 1,4% su base tendenziale. Sebbene l’incremento sia contenuto, le differenze tra i vari settori sono piuttosto significative. Il rincaro più marcato – per esempio - si registra nei regali low cost, con un aumento del 5,9%, seguito dal settore alimentare, che vede un incremento medio dei prezzi del 2,4%.
La spesa media per i regali sale a 172,80 euro
Rispetto all’anno precedente, quando i rincari erano ben più elevati (del 10,2% circa), questa crescita potrebbe sembrare meno impattante, ma comunque va a sommarsi agli aumenti già registrati nel corso dell’anno. C’è comunque un dato di fatto: gli italiani, nonostante le difficoltà economiche che ancora riguardano molte famiglie, non rinunceranno completamente ai regali natalizi, in particolare quelli per i più piccoli. Secondo le prime stime dell’Osservatorio, la spesa media pro capite per i regali natalizi nel 2024 sarà di circa 172,80 euro, pari a un incremento del 2% rispetto allo scorso anno. Interessante è il fatto che una parte consistente dei consumatori ha già anticipato gli acquisti, approfittando degli sconti durante il ‘‘Black Friday’’.
Il "Black Friday" per anticipare le spese dei regali
Infatti, circa il 69% di coloro che hanno acquistato in questa occasione, lo ha fatto proprio in vista delle festività natalizie, puntando soprattutto su regali più costosi. Anche quest’anno, il canale preferito per l’acquisto dei regali è l’e-commerce, sebbene in lieve calo rispetto al 2023, dal 72% al 67%. Per contrappasso c’è la riscoperta dei negozi fisici, soprattutto quelli di prossimità e dei mercatini natalizi, che continuano a essere un’opzione molto apprezzata per chi cerca un’esperienza più tradizionale. Intanto aumentano gli italiani che, per motivi economici, hanno deciso di non fare regali. Quest’anno, la quota di chi non farà alcun acquisto natalizio è aumentata del 7,6%, una crescita che riflette le difficoltà economiche in corso.
Doni nel rispetto dell’ambiente e del sociale
Le tendenze per i regali di Natale 2024 evidenziano un crescente interesse verso doni che siano non solo utili, ma anche originali e sostenibili. Tra i regali più apprezzati, quelli del settore alimentare continuano a essere una scelta vincente, con prodotti come miele, vini, formaggi, olio, marmellate e biscotti fatti in casa, ma anche esperienze come corsi di cucina, percorsi di degustazione e kit per cene gourmet. Si prevede che la domanda di regali food crescerà dell’8% annuo, trend che si era già visto nel 2023 con un forte aumento degli acquisti in questo settore. I consumatori tendono a privilegiare l'acquisto presso negozi di vicinato o punti che offrono prodotti locali e a km 0, un segno di crescente attenzione a qualità e sostenibilità delle scelte.
Sempre più dispositivi tecnologici ricondizionati
Un altro aspetto che caratterizzerà i regali natalizi del 2024 – secondo la ricerca - è la crescente attenzione all’ambiente. I regali realizzati con materiali riciclati o a basso impatto ambientale stanno acquisendo infatti sempre più popolarità e anche i regali tecnologici seguono questa tendenza, con un incremento delle vendite di dispositivi ricondizionati. Contrariamente alla percezione che i prodotti rigenerati siano di scarsa qualità, quest’anno molti consumatori sceglieranno device tecnologici ricondizionati, non solo per motivi ecologici ma anche per ragioni economiche: infatti, il risparmio può superare il 30% rispetto all’acquisto di prodotti nuovi, consentendo a molti di accedere a tecnologie altrimenti fuori portata.
In sintesi, nonostante gli aumenti dei prezzi, il Natale 2024 si preannuncia come un periodo di festività all’insegna della sostenibilità, della riscoperta delle tradizioni culinarie e della scelta di regali utili e originali. L’indagine ha anche fornito una serie di consigli su come risparmiare, suggerendo di privilegiare acquisti locali e di puntare su soluzioni che, oltre a essere più economiche, rispecchiano anche una maggiore responsabilità sociale-ambientale.