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Covid: il mondo è pronto a vaccinarsi
La stragrande maggioranza della popolazione mondiale, 7 persone su dieci, intende vaccinarsi contro il Covid. Il maggior numero di persone disponibili a farlo si trova nell’area asiatica, mentre in Italia la percentuale di chi si è detto favorevole è del 70 pct.
A livello globale, la stragrande maggioranza delle persone è favorevole a ricevere il vaccino contro il coronavirus: 7 persone su 10 dichiarano di voler essere vaccinate, un interesse che non differisce se si considera il genere o le diverse fasce di età. In Italia quasi tre quarti dei cittadini si dichiarano pronti a essere vaccinati. È quanto emerge da una ricerca di WIN, network internazionale di società di ricerche di mercato e sondaggi di opinione pubblica, di cui BVA Doxa è socio fondatore (e si è occupata della raccolta dati nel nostro Paese). A livello globale, l’Asia-Pacifico ha il maggior numero di persone disposte ad essere vaccinata (80%): con Vietnam (98%), Cina (91%) e India (91%) che guidano la classifica. Per contro, in Paesi come Serbia (62%), Croazia (59%), Francia (56%) e Libano (56%), la stragrande maggioranza della popolazione non è convinta di farsi vaccinare.
In Italia il 70% disponibile alla vaccinazione
In Italia, per l’esattezza, la percentuale di cittadini che dichiarano di volersi vaccinare contro il Covid è il 70% (il 33% dichiara che certamente si vaccinerà e il 37% probabilmente lo farà). Rimane decisamente più bassa la percentuale di italiani che sicuramente non intende farlo (10%), soprattutto rispetto ad altri Paesi europei dove, coloro che si opporranno al vaccino, rappresentano una percentuale più elevata, come in Francia (24%) e in Germania (16%). Nonostante la maggior parte dei cittadini intervistati a livello mondiale siano favorevoli alla vaccinazione contro il coronavirus, secondo la ricerca WIN – BVA Doxa - rimane comunque un lavoro importante da fare a livello di comunicazione e consapevolezza soprattutto in quei Paesi dove prevale ancora un certo scetticismo.
Gli italiani premiano più il sistema sanitario del Governo
Su come il nostro Paese ha affrontato l’emergenza sanitaria, gli italiani premiamo di più il sistema sanitario rispetto al Governo. In particolare, i cittadini valutano migliore la capacità del sistema sanitario, rispetto alla capacità dell’Esecutivo a gestire la crisi, ma in entrambi i casi la maggior parte della popolazione si ritiene soddisfatta: il 51% ritiene che il Governo abbia fatto un buon lavoro nel gestire la crisi dovuta al Covid-19, mentre il 60% ritiene che il sistema sanitario sia stato all’altezza della situazione. In Europa la situazione si delinea in modo abbastanza simile: il 45% si dice soddisfatto del proprio Governo, il 57% del proprio sistema sanitario. I divari più significativi, per quanto riguarda i Paesi europei, si trovano in Regno Unito (35% soddisfatto del Governo, 71% del sistema sanitario), Spagna (26% e 51%), e Francia (35% e 55%). L’Irlanda tra i pochi Paesi europei più soddisfatti del Governo (63%) che del sistema sanitario (46%).
Polonia e Ecuador ‘condannano’ i sistemi sanitari
A livello mondiale, la regione APAC (Asia-Pacifico) si distingue ancora una volta quando si tratta di valutare positivamente il modo in cui il Governo ha gestito la crisi pandemica (73%) e la capacità del sistema sanitario (79%). I Paesi che hanno valutato meglio entrambe le istituzioni sono Cina e Vietnam, con punteggi che hanno superato il 90% di gradimento, mentre Polonia (81%), Spagna (72%), Libano (72%) ed Ecuador (70%) hanno valutato duramente le azioni dei loro Governi. Nella valutazione del loro sistema sanitario, la Polonia (87%) e l’Ecuador (78%) tornano ad essere tra le nazioni che hanno dato una valutazione più dura, seguiti dal Perù dove il 70% dei cittadini ritiene che la situazione sia stata gestita male.
Nel 2021 pochi si fidano a viaggiare all’estero
Per quanto riguarda la possibilità di viaggiare all’estero nel 2021, sia per vacanza sia per lavoro, rispettivamente il 65% e il 77% dei cittadini intervistati lo considerano irrealizzabile. La Cina riporta uno dei più alti livelli di persone disposte a vaccinarsi e, allo stesso tempo, il più basso livello di intenzione a viaggiare durante il prossimo anno. In Italia il 31% degli individui viaggerà all’estero per vacanza nel 2021 (l’11% dichiara che sarà molto probabile, il 21% abbastanza probabile), mentre il 17% dice che si recherà all’estero per motivi di lavoro.