- SEI UN CONSULENTE FINANZIARIO AUTONOMO?
- Scopri i vantaggi del nostro servizio
Investimenti: scegliere il gestore giusto nei mercati privati
Un gestore con un buon track record, che ha mostrato resilienza nei periodi di crisi, è fondamentale. Se il gestore è nuovo, è importante considerare l’esperienza del team e la stabilità del gruppo di lavoro per comprendere la sua capacità di affrontare sfide economiche e rischi.

Investire nei mercati privati presenta opportunità interessanti, ma è essenziale scegliere con attenzione i gestori e i fondi più adatti. Anche perché, bisogna considerare che i gestori privati hanno maggiore libertà rispetto ai mercati pubblici e seguono strategie più personalizzate. Nella scelta di un gestore, secondo Valentina Romeo, investment writer di Schroders, è fondamentale considerare il suo track record, la stabilità del team che lo affianca, la specializzazione nei settori e nelle aree geografiche in cui è attivo, nonché la sua capacità operativa.
Inoltre, non si deve tralasciare la struttura delle commissioni, che varia tra fondi, e l'approccio alla gestione del rischio: anche questi elementi cruciali per valutare l'efficacia di un gestore. In sostanza, una selezione accurata di questi fattori, secondo l’esperta, può fare la differenza nei risultati/rendimenti degli investimenti.
Gestori privati: flessibilità, autonomia e obiettivi personalizzati
Un investitore che vuole orientarsi verso i mercati privati non può, dunque, prescindere da questi fattori chiave. In primo luogo, perché, a differenza dei mercati pubblici dove gli investimenti sono condizionati dai vincoli legati a benchmark o da strategie passive che cercano di replicare la performance di un indice specifico, i gestori dei mercati privati godono in genere di maggiore flessibilità e autonomia nella costruzione dei portafogli e nell'adozione delle strategie. Tale libertà consente loro di perseguire obiettivi più mirati e personalizzati, adattando scelte a specifiche esigenze e opportunità di ciascun investitore, esplorando nicchie di mercato, settori emergenti o aziende non quotate, con l'obbiettivo di ottenere rendimenti superiori attraverso approcci più dinamici e spesso più rischiosi.
Individuare il gestore ideale: track record e team stabile
Romeo ha analizzato le caratteristiche del gestore ‘‘ideale’’. Track record: anche se i risultati passati non garantiscono il successo futuro, sono comunque un aspetto importante da considerare quando si valuta un gestore. Analizzare la sua storia non significa solo guardare ai guadagni, ma anche come ha affrontato periodi di crisi, come le recessioni o la volatilità. Se ha mostrato resilienza e capacità di adattarsi. Inoltre, è utile vedere come ha agito nei diversi periodi economici per capire quanto sia costante e capace di gestire i rischi. Se il gestore è nuovo e non ha un track record proprio, bisogna guardare alle performance di strategie simili o considerare l'esperienza di chi fa parte del suo team. E veniamo al secondo fattore: è infatti importante capire quanto il team sia stato stabile nel tempo. Senza tralasciare se il gruppo ha lavorato insieme per molti anni e se può mostrare di aver contribuito al track record.
Il vantaggio della specializzazione settoriale
Un manager concentrato su settori, aree geografiche o industrie specifiche può fare una grande differenza. La sua capacità di trovare le migliori opportunità dipende molto dalla sua esperienza e dalle relazioni che ha costruito in questi ambiti. Per esempio, un manager esperto in infrastrutture rinnovabili ha una visione particolare del settore e può accedere a opportunità che altri non vedono, riuscendo anche a stringere accordi con fornitori, acquirenti di energia elettrica e Governi locali. Nel private equity, se un gestore conosce bene un'azienda e sa come parlare con i suoi proprietari, in particolare con chi la gestisce da generazioni, può avere un grande vantaggio. Questo tipo di conoscenza profonda può portare ad acquisizioni più riuscite e a risultati migliori nel lungo periodo, rispetto a chi ha una visione più superficiale. Questo è particolarmente utile quando il mercato è difficile.
Strumenti avanzati per una gestione efficace di risorse e infrastrutture
La capacità di un gestore di gestire al meglio gli investimenti dipende dalle infrastrutture e risorse che ha a disposizione. Un team operativo dedicato e tecnologie avanzate permette una gestione efficiente del portafoglio, inclusa la realizzazione di obiettivi di sostenibilità come gli investimenti in energia pulita. Per quanto riguarda la struttura delle commissioni, queste - afferma Romeo - variano a seconda del tipo di fondo e dell'asset class. Alcuni fondi, come quelli semi-liquidi di Schroders Capital, applicano solo commissioni di gestione, rendendo i costi più trasparenti e beneficiando maggiormente gli investitori in caso di performance positiva. Al contrario, nelle strategie ad alto rendimento sono previste commissioni di performance, che incentivano il gestore e allineano i suoi interessi con quelli degli investitori, legandoli ai risultati ottenuti.
Infine, a fare la differenza nella scelta del gestore, c’è la sua cultura della gestione del rischio. In questo caso, è importante capire come questa viene affrontata e quali strumenti utilizza.
Parole chiave:
Articoli correlati



