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Obbligazionario emergente: come coglierne il potenziale
Gli investitori trovano nei Paesi emergenti opportunità considerando i rialzi dei tassi e i prezzi elevati delle materie prime, soprattutto sulle valute forti. Consigliato sovrappesare gli investimenti in regioni come Medio Oriente e nei titoli sovrani di alta qualità dei Paesi dell'America Latina.
Gli investitori, a dispetto dell’incertezza che circonda l’economia globale e i rischi maggiori cui sono esposti i mercati finanziari principali, possono trovare opportunità di investimento durature e interessanti nei mercati emergenti. Anche perché, sostiene Polina Kurdyavko, BlueBay head of emerging markets e senior portfolio manager di RBC BlueBay, gli inizi positivi dell'anno per questi Paesi minori e i fattori favorevoli in atto potrebbero continuare a sostenere l'andamento positivo di questa asset class. A riprova c’è il fatto che i fondi in valute locali e in quelle forti, i prestiti e i fondi absolute return sono posizionati in modo vantaggioso per sfruttarne il potenziale e cogliere le opportunità offerte da queste economie in crescita.
I Paesi emergenti hanno giocato di anticipo sull’inflazione
Senza contare, tiene a sottolineare il gestore di Rbc BlueBay, che le Banche centrali dei Paesi emergenti hanno anticipato di circa 18 mesi l'aumento dei tassi di interesse rispetto alle Banche centrali dei mercati sviluppati. Questa loro politica ha infatti contribuito a gestire e contenere l'inflazione, che ha già raggiunto il picco nella maggior parte dei Paesi dell’area e attualmente è indicata in fase discendente in alcuni di essi. Gli aumenti dei tassi hanno instillato fiducia negli investitori nazionali di quei Paesi emergenti che dipendono principalmente dal mercato interno per finanziarsi. Gli investitori, suggerisce Kurdyavko, dovrebbero quindi valutare attentamente prima di assumere posizioni corte sulle valute con tassi a due cifre.
Il rendimento del debito sovrano vicino al 9%
Per quanto riguarda i bond denominati in valute forti, sebbene i rendimenti attesi siano legati al tasso di insolvenza previsto, il tasso di default probabilmente rimarrà a un livello medio-basso. Gli investitori potrebbero quindi essere adeguatamente compensati per l'opportunità offerta dal debito emergente. Attualmente, il rendimento del debito sovrano si attesta poco sotto il 9%. Gli investitori vedono oggi interessanti opportunità considerando i rialzi dei tassi d’interesse e i prezzi elevati delle materie prime, che offrono rendimenti prossimi alla doppia cifra sulle valute forti. In questo contesto di mercato, l’approccio barbell, che mira a trovare un equilibrio in una classe di investimento più rischiosa rispetto ad altre, si rivela una strategia utile.
Cosa mettere in portafoglio
Il gestore consiglia di sovrappesare gli investimenti in quelle parti del portafoglio che garantiscono maggiore tranquillità, come il Medio Oriente e i titoli sovrani di alta qualità dei Paesi dell’America Latina. Inoltre, aggiunge, i fondi che investono nei prestiti nei mercati emergenti si trovano oggi in una posizione vantaggiosa, dato che i finanziamenti sono legati a tassi variabili, fornendo una protezione in termini di duration per gli investitori. Altra occasione potrebbe risiedere (sempre secondo il metodo barbell) nel caso di un Paese andato in default sul proprio debito sovrano negli ultimi due anni e non ha debiti da pagare nel prossimo biennio: questo potrebbe offrire rendimenti interessanti con un basso rischio di un nuovo default nel breve termine.