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Come cavalcare il buon momento dei listini europei?
Gli ultimi dati indicano che il mercato europeo sta continuamente aumentando la sua forza relativa rispetto all’indice mondiale. Nel vecchio Continente, il mercato più forte sembra essere quello tedesco
La solidità dell’economia tedesca è in parte dovuta al fatto che il Paese ha implementato le riforme sul lavoro prima del resto dell’Europa. Gli altri Stati stanno iniziando ora a seguire questa via. In questi ultimi mesi si iniziano a vedere i frutti delle riforme intraprese in Spagna, ad esempio, dopo la crisi finanziaria. Tuttavia, alcuni altri Paesi, come Francia e Italia, hanno ancora bisogno di più riforme.
Per Parigi, il problema è stato che i guadagni ottenuti dalla produttività vengono immediatamente assorbiti dall’aumento del costo del lavoro, mentre Berlino ha avuto un grande successo nel mantenere sotto controllo questi costi. L’elezione di Emmanuel Macron alla Presidenza dovrebbe comportare novità positive su questo fronte, in quanto ha promesso di occuparsi delle riforme sull’occupazione.
Martin Skanberg, gestore del fondo Schroder ISF EURO Equity, Schroders, ha aumentato l’esposizione alla Francia, in previsione della riduzione del premio a rischio per i titoli azionari europei. Il money manager ha investito su titoli francesi nel comparto dei materiali da costruzione.
‘In Francia attendiamo un calo dell’imposizione fiscale alle imprese, ma ancora più importante, abbiamo notato un’attività intensa nelle costruzioni in Europa. Non investiamo in base ai Paesi. Al contrario, andiamo alla ricerca delle migliori opportunità su titoli non valutati correttamente, ovunque essi siano. Ci siamo focalizzati su società che sono esposte alla ripresa dell’economia domestica in Europa ed è risultato che molte delle opportunità più interessanti sono state individuate in mercati come quello tedesco’, ha affermato l’esperto.
L’indice francese ha una percentuale più elevata di società con un focus maggiormente globale. Nel complesso, attualmente le opportunità che vediamo –sottolinea Skanberg- sono bilanciate in Europa, con alcuni interessanti titoli ciclici e value, ma anche con opportunità in comparti ad alta qualità, come l’healthcare.
Andrew Clifton, portfolio specialist european equities, T. Rowe Price, utilizza un approccio che passa in rassegna l’intera Europa, senza limitarsi a considerazioni di stile o di capitalizzazione, al fine di trovare le combinazioni migliori di società di alta qualità che abbiano valutazioni attraenti. Il paniere dei titoli che deteniene al momento include la maggior parte delle Borse europee e la pipeline di potenziali nuove idee di investimento è altrettanto diversificata. Le allocazioni di capitale principali sono attualmente sui mercati di Regno Unito, Svizzera e Francia.
Rispetto al peso nel benchmark, l’MSCI Europe Index, il gestore detiene la maggioranza delle allocazioni relative in Svizzera, Italia e Francia. Le società su cui investe spaziano da entità molto orientate ai mercati domestici, con esposizione sia ai consumatori che all’andamento del settore, fino a multinazionali ad ampissima capitalizzazione che generano utili in tutto il mondo. In termini di comparti, in Europa al momento gli investimenti maggiori effettuati dal team interessano le telecomunicazioni e l’IT.