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Una cattiva serata per Merkel e Macron
Il successo di Alternativa per la Germania (AfD), partito populista di estrema destra, ha cambiato le carte in tavola per la cancelliera Angela Merkel, eliminando le tradizionali opzioni di coalizione di Governo
Angela Merkel si trova ora a sperimentare per la prima volta nella storia tedesca una coalizione formata da tre forze politiche (senza contare il partito Unione Cristiano-Sociale bavarese – CSU) e ciò richiederà maggiore coordinazione e più trattative. Inoltre, il divario politico tra i partiti è ancora elevato e sia i Verdi (Alleanza 90) sia il Partito Democratico Libero (FDP) molto probabilmente saranno degli alleati difficili. Di conseguenza, qualsiasi coalizione governativa difficilmente riuscirà ad agire con rapidità o a mantenere quella stabilità che ha sempre contraddistinto la Germania. Con queste parole Elliot Hentov responsabile policy and research – official institutions EMEA di State Street Global Advisors, ha commentato il nuovo scacchiere politico Tedesco.
Marco Piersimoni, senior portfolio manager di Pictet Asset Management, sostiene che al momento, ci sarebbero le condizioni per una coalizione tra Merkel, Liberali e Verdi, con la possibile riconferma di Wolfgang Schäuble in veste di ministro del Tesoro. Con tale esecutivo si andrebbe verso un’Europa simile a quella sperimentata finora, con la Germania potenzialmente più riluttante verso forme di maggiore integrazione economica. Un quarto mandato Merkel senza quindi slancio e virtualmente “pericoloso” per il futuro di medio termine dell’Europa.
Tanto più che l’Italia, il cui ruolo in Europa non è da sottovalutare, la spinta anti-euro non ha mai perso mordente. L’appuntamento con le elezioni regionali siciliane del 5 novembre è ora cruciale per avere un’indicazione sul futuro, nonostante oggi covi ancora sotto la cenere. Nel nostro Paese, sostiene Piersimoni, le forze più o meno dichiaratamente anti-euro mostrano ancora una certa forza relativa, perciò l’esito di novembre in vista delle prossime politiche sarà particolarmente interessante per i mercati. I tanto agognati Eurobond non saranno privi di condizioni: sarà prima necessario che i conti pubblici siano in salute e che sia spezzato il legame tra salute delle banche e salute degli Stati, elemento da sempre discriminante per l’Italia.
Secondo Maria Paola Toschi, market strategist di J.P. Morgan Asset Management, l’impatto sui mercati a breve potrebbe essere limitato, soprattutto per l’assenza di visibilità sulla formazione della coalizione. E’ quindi probabile che ci sia un seguito che potrebbe rivelarsi più importante per i mercati rispetto alle elezioni stesse rappresentato dalle consultazioni politiche per la formazione del governo. Un punto di attenzione per l’Europa sarà vedere chi sarà il nuovo Ministro delle Finanze, se sarà o meno confermato Schauble, figura molto popolare in Germania per il suo approccio fermo nei confronti delle richieste europee, o meno.
Per i mercati, il tema della crescita resta dominante soprattutto in Germania dove gli ultimi dati confermano il quadro di un’economia in piena occupazione e improntata ad un solido sviluppo. Auspicabilmente, un nuovo periodo di stabilità politica potrebbe portare a riflettere sulle posizioni della Germania sui temi del surplus delle partite correnti e di bilancio che al momento attuale non contribuiscono ad alimentare crescita in Europa e riguardo ai quali si si è auspicato un approccio più espansivo.