L’approvazione dell’ultimo DPCM ha aggravato la situazione di crisi di molte imprese, le cui perdite sono state coperte solo al 25% dagli aiuti previsti dal decreto Ristori. Secondo la CGIA il Governo dovrebbe adottare la logica dei rimborsi.

Il Covid toglierà quest’anno dalle nostre tasche quasi 2.500 euro. La perdita maggiore toccherà ai milanesi, per i quali la CGIA ne stima una addirittura di 5.575 euro. Il Pil delle regioni del Sud tornerà indietro di almeno 31 anni

Rispetto a quanto pensi la maggior parte degli italiani l’evasione fiscale nel nostro Paese pesa quasi la metà di quanto ammontino gli sprechi della PA. C’è bisogno che lo Stato diventi più efficiente.

Gli italiani perdono quasi un’intera settimana di lavoro in coda a causa del traffico. Le cause, secondo l’analisi della CGIA, sono da ricondurre alla carenza dei servizi pubblici e al deficit di infrastrutture.

Nei tre mesi di lockdown, secondo un calcolo provocatorio della CGIA, ci sarebbe stata una mancata evasione fiscale per 27,5 miliardi da parte di piccole e piccolissime imprese. Solo la Francia batte l'Italia per la tassazione delle imprese.

L’Italia è sesta in classifica tra i Paesi europei dove si paga più tasse. La CGIA di Mestre stima che, rispetto alla media Ue, paghiamo al Fisco 1.506 euro in più. Paghiamo tanto per avere pochi servizi.

Per l’Italia quest’anno è prevista una crescita negativa di circa il 10 pct e questo, secondo la CGIA, corrisponde ad una perdita secca di 160 miliardi di ricchezza. È atteso nei prossimi mesi un forte aumento dei disoccupati.

Gli italiani hanno pagato negli ultimi venti anni circa il 50 pct di tasse in piu, ovvero 166 miliardi di euro. Lo stima la CGIA di Mestre, precisando che nel frattempo non ci sono stati miglioramenti della macchina pubblica.

È insufficiente il pacchetto da 3,6 miliardi messo in cantiere dal Governo per rispondere all'emergenza Coronavirus sul fronte economico. Lo sostiene l'Ufficio studi di Cgia, secondo cui le risorse dovrebbero essere di almeno 10 miliardi.

La pandemia da coronavirus sta allargando, se ce ne fosse stato bisogno, una piaga tutta italiana: il lavoro nero. Il CGIA di Mestre denuncia l'assenza di ispezioni nei confronti do questi lavoratori abusivi che, secondo i dati Istat, sono oltre 3 milioni.

Tasse e burocrazia sono un ‘giogo’ che preleva dalla casse delle imprese 138 miliardi di euro l’anno, un peso che grava in particolare su realtà più piccole. Il problema della mancata abrogazione delle leggi concorrenti.