Nuovo record del patrimonio, di 2.445 miliardi, e raccolta netta a passo di carica per l’industria del risparmio in marzo, quasi 9 miliardi in più su febbraio. Il contributo maggiore dai fondi aperti. Gli investitori ancora concentrati sull'azionario.

Nel primo trimestre il patrimonio gestito ha aggiornato il nuovo massimo storico a 2.469 miliardi, con una raccolta netta ammontata a 29,9 miliardi. Migliore performance degli ultimi 4 anni dei fondi. Tornate in positivo le gestioni di portafoglio.

L’industria del risparmio gestito in maggio ha registrato un nuovo record per le masse, a 2.480 miliardi di euro. La spinta maggiore è stata dai fondi aperti, che hanno visto i flussi superare i riscatti per il quattordicesimo mese di seguito.

La figura dell’ex Presidente della Bce, come guida del Governo, è considerata la migliore per una gestione il più efficiente possibile dei fondi in arrivo dall’Europa. Con Draghi, sostengono, a Bruxelles l’Italia avrà più peso per la riforma fiscale.

Grazie ai flussi netti, pari a circa 7 miliardi di euro, e positivo andamento dei mercati, in luglio il patrimonio gestito ha aggiornato il record a 2.545 miliardi. Perdono smalto i fondi azionari, molto bene invece bilanciati e obbligazionari.

Agosto record per l’industria dei fondi: la raccolta netta è stata positiva per 9,35 miliardi e il patrimonio ha aggiornato il tetto a 2.561 miliardi. I fondi aperti hanno registrato il migliore risultato dal 2014, con una raccolta di circa 8 miliardi.

Nel mese di gennaio, secondo i dati forniti da Assogestioni, la raccolta netta dell’industria del risparmio è stata positiva per 12,5 miliardi. Le masse gestite hanno aggiornato il record assoluto a 2.423 miliardi di euro.

Lo scorso anno i mercati finanziari sono andati bene nonostante l’emergenza sanitaria e la crisi economica. Prometeia ha individuato alcuni possibili motivi di questo inusuale divergente comportamento.