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Bitcoin: nuovo record, tra opportunità e rischi in vista del 2025
Le criptovalute stanno guadagnando terreno in Europa grazie a una crescente accettazione, sia tra gli investitori retail che istituzionali. L'adozione della MiCAR in Europa e l'integrazione dei Bitcoin con la finanza tradizionale potrebbero consolidare il Bitcoin come classe di asset legittima.
Le criptovalute, dopo diversi mesi di fluttuazioni e incertezze dovute a fattori economici e normativi, hanno registrato una forte accelerazione, spingendo molti asset digitali a raggiungere nuovi picchi. La loro corsa sembra destinata a proseguire, visto che il mercato delle valute digitali ha l’esplicito sostegno della prossima Amministrazione Usa targata Trump (che promette una regolamentazione favorevole). Così, proprio in questi ultimi giorni, il Bitcoin ha superato per la prima volta la soglia dei 100mila dollari, alimentando di riflesso l’entusiasmo degli investitori e portando la criptovaluta più famosa al centro dell'attenzione. Sulla sua scia si sono mosse le altre valute ‘‘sorelle’’, a cominciare da Ethereum, Solana, Cardano e Chainlink.
La nomina del pro-cripto Atkins alla SEC
La loro corsa, in particolare, ha preso inizio con la vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa, che – come ha notato Luciano Serra, country manager Italia di Boerse Stuttgart Digital – non solo si è presentato in campagna elettorale come un sostenitore del mercato delle criptovalute, ma ha anche anticipato una riserva strategica nazionale di bitcoin e un advisory council dedicato, per incentivare il mining di bitcoin negli Usa. C'è stato un impulso più recente, giunto con la nomina da parte del tycoon di Paul Atkins, pro-cripto, alla presidenza della SEC. Questa nomina è letta dagli osservatori come un potenziale cambiamento nella regolamentazione dei mercati cripto Usa, in netta contrapposizione all'approccio più restrittivo adottato dal suo predecessore, Gary Gensler.
Le criptovalute guadagnano sempre più terreno
Resta da verificare quanto di questi annunci ‘‘pre’’ e ‘‘post’’ urne si tradurrà in misure concrete e quale impatto avranno sul lungo termine. Comunque sia, secondo Serra, a prescindere dalle elezioni Usa, il bitcoin e le altre criptovalute guadagnano sempre più terreno anche in Europa. Assistiamo a una crescente accettazione da parte degli investitori retail e a un'accelerazione da parte degli istituzionali. L’adozione della MiCAR (Markets in Crypto-Assets Regulation) come quadro normativo Ue per questo mercato contribuirà a far sì che gli asset digitali acquistino più spazio nella realtà finanziaria quotidiana. Il sistema, ha aggiunto, va verso un aumento del volume degli scambi delle criptovalute nei prossimi anni, con una loro sempre più ampia accettazione.
Il bitcoin potrebbe consolidarsi asset class legittima
E mentre la Bce è attivamente impegnata a studiare la materia, dal Presidente della Fed è arrivata un’implicita legittimità al mondo cripto. Jerome Powell, pur sottolineando che sono limitate le possibilità che la Fed regoli il mercato delle criptovalute, ha affermato che il bitcoin è come l’oro, soltanto che è virtuale, digitale. Il mercato, ha aggiunto, non lo utilizza come forma di pagamento o come riserva di valore e, di fatto, non rappresenta un rivale del dollaro ma – piuttosto – è un rivale dell’oro. Molti addetti ai lavori ritengono che il bitcoin potrebbe consolidarsi come asset class legittima nel prossimo futuro, grazie crescente all'integrazione con la finanza tradizionale (ETF spot) e, come detto, all'adozione da parte degli investitori istituzionali.
Attenti alla volatilità del bitcoin
L’orizzonte del bitcoin è improntato comunque all’ottimismo anche se, avvertono da Morningstar, gli investitori dovranno stare attenti alla volatilità che rimarrà una caratteristica di questo mercato. Mentre la sua performance, aggiunge, dipenderà da fattori macroeconomici e politiche normative, così come dalla politica monetaria e dal quadro geopolitico mondiale. Per esempio, secondo l’analisi di Morningstar, un eventuale allentamento della politica monetaria potrebbe aumentare la domanda di bitcoin, ma conflitti geopolitici o incertezze economiche potrebbero ridurre l'interesse per gli asset rischiosi, portando a correzioni di prezzo. Altro punto a favore è la nomina di Atkins alla Sec, così come l'ingresso di grandi gestori patrimoniali - come BlackRock e Fidelity - che hanno legittimato ulteriormente il bitcoin come asset di portafoglio. Sempre più istituzionali stanno inoltre allocando una parte dei loro portafogli in bitcoin, riconoscendolo già come una classe di attività importante.