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Fondi: terza migliore raccolta di sempre per le Reti a febbraio
Boom della distribuzione di fondi comuni, con una raccolta netta di 1,7 miliardi, di cui 1,5 miliardi alle gestioni collettive di diritto estero. Domina la preferenza per fondi obbligazionari, con 1,3 miliardi raccolti. Crescita delle gestioni patrimoniali e interesse per i titoli di Stato.

Le Reti di consulenza registrano a febbraio una performance eccezionale: una raccolta netta di 6 miliardi, terzo miglior risultato mensile di sempre (e decimo aumento annuo di seguito), segnando un incremento del 50,5% sullo stesso mese del 2024. Questo risultato riflette una crescente consapevolezza dei risparmiatori sull'importanza di affidarsi a professionisti qualificati, in un contesto economico globale che spinge sempre più verso scelte di investimento ponderate e diversificate. In particolare, l’aumento degli investimenti nel risparmio gestito, che ha visto un quadruplicarsi delle risorse destinate a fondi comuni di investimento, indica - secondo Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti - una preferenza crescente per soluzioni di gestione attiva, un trend che si allinea con i cambiamenti globali nel settore della consulenza finanziaria.
L’emissione del Btp Più sostiene gli strumenti amministrati
Parallelamente, aggiunge, la stabilità della raccolta sugli strumenti amministrati, supportata dall’emissione del Btp Più, evidenzia la capacità delle Reti di offrire ai risparmiatori soluzioni diversificate e allineate con l’evoluzione del mercato. A livello globale, l’instabilità geopolitica, l'alta inflazione e l'incertezza economica hanno portato molti risparmiatori a rivedere le strategie, cercando maggiore diversificazione e sicurezza e ricorrendo a professionisti qualificati, come emerge anche dai dati. I clienti dell’Associazione, infatti, a febbraio sono cresciuti a 5,24 milioni: +0,6% su gennaio (di oltre 31mila) e + 4,8% su base annua (+239mila unità). Nel panorama globale, l'Italia si conferma così un mercato in espansione per la consulenza, dove il segmento del risparmio gestito mostra segni di crescita robusta, paragonabili agli altri mercati sviluppati.
I fondi comuni d’investimento fanno da traino
Tornando ai dati, aumenta a febbraio l’investimento nel risparmio gestito sul quale confluiscono risorse nette per 3,3 miliardi. La crescita interessa tutte le macro-famiglie di prodotto con la conferma dell’attenzione maggiore nei confronti dei fondi comuni. La raccolta netta sugli strumenti amministrati si conferma stabile (+0,4% annuo) e su importi ancora significativi (2,7 miliardi), mentre si ferma a soli 56 milioni di euro il flusso netto positivo di risorse che ha interessato conti correnti e conti deposito. La raccolta netta derivante dal servizio di consulenza con commissioni specifiche (fee only/fee on top) raggiunge 1,5 miliardi di euro, segnando un incremento del 33,7% rispetto all’anno precedente. Nei primi due mesi dell’anno, la domanda complessiva è aumentata, con volumi netti totali pari a 2,7 miliardi (+45,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato).
Il boom delle gestioni collettive di diritto estero
La distribuzione diretta di quote di fondi comuni ha generato una raccolta netta di 1,7 miliardi, quadruplicata rispetto al 2024: gran parte si è concentrata sulle gestioni collettive di diritto estero (1,5 miliardi), mentre i fondi aperti di diritto italiano hanno segnato un saldo positivo di soli 184 milioni. Si conferma la preferenza per i fondi obbligazionari (+1,3 miliardi) ma anche i flessibili (235 milioni) e i monetari (205 milioni) hanno avuto un saldo positivo. Ancora penalizzati invece i fondi azionari (-72 milioni) e i bilanciati (-117 milioni). I prodotti assicurativi e previdenziali si confermano la seconda classe di asset più significativa, con premi netti versati che hanno raggiunto 948 milioni di euro, un importo sette volte superiore rispetto allo scorso anno. La crescita è stata particolarmente forte per le unit linked (660 milioni) e le polizze vita tradizionali (124 milioni).
Cresce il peso delle Reti nel sistema degli OICR aperti
Sempre nel risparmio gestito, infine, la raccolta netta nelle gestioni patrimoniali individuali ha raggiunto i 658 milioni, con un notevole incremento del 143% rispetto all'anno precedente, evidenziando una predominanza delle risorse destinate a gestioni patrimoniali in fondi (385 milioni). Pertanto, a febbraio, il contributo totale delle Reti al sistema degli OICR aperti, derivante dalla distribuzione diretta e indiretta di quote, è stato di 2,8 miliardi, con un impatto positivo sul bilancio mensile complessivo del sistema, che si attesta a un miliardo di euro. Nell’ambito del risparmio amministrato, la raccolta si focalizza sui titoli di Stato (2,2 miliardi), e in particolare sul collocamento effettuato sul primario (2,5 miliardi). Si conferma, inoltre, un forte interesse per gli exchange traded products, con una raccolta mensile record di 622 milioni di euro.
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