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Bond Usa: l’effetto di una possibile vittoria di Trump
L’aggressività di Trump nell'uso delle tariffe potrebbe essere negativa per commercio ed economia Usa. Questa include relazioni più tese non solo con la Cina, ma anche con altri partner commerciali. Nel credito, i rendimenti investment grade e high yield potrebbero continuare a essere positivi.
L'economia Usa mostra una sorprendente resilienza, contrariamente alle previsioni pessimistiche di molti investitori. Per Andrzej Skiba, Head of U.S Fixed Income, BlueBay Senior Portfolio Manager, sono due i fattori chiave che hanno contribuito a questo: i consumatori hanno bloccato i loro mutui a tassi bassi e le aziende hanno evitato i licenziamenti a causa della difficoltà di trovare personale dopo il Covid-19.
La Fed potrebbe mantenere i tassi alti a lungo, pur con possibili limitati tagli. Nel caso in cui Trump vinca le elezioni, si prevede un aumento delle fusioni e acquisizioni e un peggioramento delle politiche commerciali. Il gestore si aspetta che nei prossimi trimestri si verifichi un certo ammorbidimento delle condizioni, ma non ritiene probabile una recessione. Non essendo la recessione lo scenario base, è lecito supporre che potremmo trovarci in un ambiente con tassi alti più a lungo, in cui l'economia può tollerare questo livello con un'inflazione un po' più vischiosa di quanto atteso. Quindi, sostiene, anche se potrebbero arrivare alcuni tagli dei tassi, potremmo facilmente assistere a una ripetizione del ciclo sperimentato a metà degli anni '90, in cui ci sono stati solo alcuni tagli dei tassi d’interesse e poi la Fed si è fermata.
L’effetto Trump
Nel credito c’è stato un rimbalzo dei rendimenti nell’investment grade e nell’high yield. Skiba stima che il trend continui nei prossimi mesi. Due i motivi dietro al rally: la compressione degli spread e il flusso cedolare. Se lo scenario dei prossimi 12 mesi cambierà poco, gli investitori potranno contare, secondo Skiba, su un rendimento del 5-6% nell’investment grade e più alto nell’high yield. In futuro, il gestore si aspetta che i rendimenti totali continuino a essere positivi: asset che offre un'ampia protezione da qualsiasi rischio potenziale di rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato, sia di un possibile allargamento degli spread. Se Trump dovesse tornare alla Casa Bianca, ci sarebbero un paio di implicazioni per i bond Usa. La prima riguarda le fusioni e acquisizioni. È chiaro che l'attuale Amministrazione sia stata molto attiva nel contrastare una serie di transazioni per gli investimenti. Persino quelle che comportano bias finanziari per asset industriali sono state contestate dalle autorità, non solo per cause legate a quote di mercato o di controllo su specifici settori. Con Trump, ci si aspetterebbe un contesto diverso, in cui i deal potrebbero aumentare e le barriere per le transazioni sarebbero ridotte. Questo è chiaramente un aspetto positivo.
Da monitorare le relazioni commerciali
Alcuni effetti negativi potrebbero invece esserci sul commercio. Mentre entrambi i partiti sono abbastanza simili sul fisco, i tempi in cui i repubblicani tagliavano le spese e cercavano di bilanciare il budget sono ormai alle spalle. Se l'economia si indebolisce, ci si aspetta che i deficit fiscali continuino e che entrambi i partiti siano in sintonia. Dalla squadra di Trump c’è però la volontà di usare le tariffe in modo molto più aggressivo nei confronti di alcuni partner. Non si parla solo delle relazioni con la Cina o con alti Paesi ma, piuttosto, di amici o nemici, di un uso attivo delle tariffe all'interno dell’Amministrazione.
Opportunità nel monetario senza taglio dei tassi
Capire la politica commerciale di Trump è dunque importante perché può avere un impatto elevato sull'economia Usa, non solo sui singoli settori, con potenziali implicazioni per i tassi, per la Fed e per l'approccio all'economia. La storia suggerisce che qualsiasi spostamento importante di asset dal monetario avviene solo quando si verificheranno i tagli dei tassi. In un contesto in cui non ci sono, non ci si dovrebbero aspettare molti deflussi dal settore. Gli investitori preferiscono restare nella parte anteriore della curva e sfruttare il livello storicamente elevato dei rendimenti. È necessario che i tagli dei tassi si concretizzino perché una parte di queste risorse si sposti verso l'esterno della curva.