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Usa: Trump o Biden, cosa cambia per gli investitori
Il contagio di Trump potrebbe accelerare l’arrivo di un nuovo pacchetto di incentivi, cosa che i democratici volevano con la nuova Amministrazione. Un cambio alla Casa Bianca penalizzerebbe le Big Tech, con la conferma di Trump invece rimarrà in essere la politica a favore delle imprese.
La positività al Covid di Donald Trump a poche settimane alle elezioni presidenziali statunitensi secondo gli operatori non cambia le prospettive dell’economia Usa, almeno quelle di breve e medio termine. Tuttavia si interrogano su come questa condizione dell’attuale inquilino della Casa Bianca influirà sull’esito delle urne e se questi, come sostiene Piya Sachdeva, economista di Schroders, userà la sua malattia per contestarne il risultato. Al momento ci sono poche certezze: la corsa è infatti piuttosto combattuta. Trump si alterna in rapida sequenza, con lo sfidante Joe Biden, alla testa dei molti sondaggi che stanno arrivando.
Il contagio di Trump: poco impatto su esito urne
Sean Markowicz, strategist-research and analytics di Schroders, ritiene che sia improbabile che questo sviluppo abbia un impatto significativo sulle elezioni. Tuttavia, aggiunge, la reazione negativa avuta dai mercati alla notizia del contagio di Trump può essere interpretata come un segno che le probabilità di vittoria di Biden siano aumentate. In passato, osserva, in media le Borse hanno perso il 2,7% nei tre mesi prima delle elezioni in cui il partito al Governo ha perso, mentre sono aumentati del 6,5% quando il partito al Governo ha vinto. Dato che le azioni USA sono salite solo del 3,3% finora, sembra che gli investitori siano ancora incerti su quale partito abbia maggiore probabilità di vincere.
Perché un cambio alla Casa Bianca non è del tutto negativo
E comunque, aggiunge Markowicz, gli investitori non dovrebbero dare per scontato che una vittoria di Biden sarebbe del tutto negativa per i mercati. Ad esempio, le ricerche di Schroders hanno mostrato che la differenza nel lungo termine tra i rendimenti azionari USA sotto le Presidenze democratiche rispetto a quelle repubblicane è virtualmente pari a zero. L’affiliazione politica non è del tutto irrilevante, ma la sua importanza viene comunque spesso sovrastimata. Dopotutto, spiega, i Presidenti non agiscono in isolamento, e ci sono molti altri fattori che possono influenzare i mercati, come le valutazioni, i tassi di interesse, l’inflazione e i prezzi del petrolio, tra le altre cose.
La chiave di volta: il pacchetto di stimoli fiscali
Normalmente, afferma Mark Dowding, Cio di BlueBay, ci aspetteremmo un rally azionario in caso di una vittoria di Trump e un sell-off in caso di vittoria democratica su tutti i fronti, per via dell’impatto sulla tassazione. Tuttavia, in questa circostanza, le speranze di una maggiore spesa fiscale sotto un’Amministrazione Biden potrebbero supportare il sentiment, mentre le preoccupazioni che una vittoria di Trump possa catalizzare ulteriori turbolenze civili potrebbero risultare problematiche. La chiave di volta per capire quello che potrebbe succedere è dunque la componente tasse. Su questo punto, osservano alcuni analisti, la positività al Covid-19 di Trump spingerebbe i democratici ad essere più morbidi nel varo di un pacchetto di stimoli fiscali prima dell’appuntamento con le urne (almeno in parte rispetto a quello che molti si attendono con l’inizio del prossimo anno).
I mercati con la conferma di Trump
Gli esperti di Schroders hanno cercato di capire quanto sia importante per gli investitori se il prossimo presidente Usa si chiamerà Donald o Joe. La prima valutazione è che il primo mandato di Trump alla Casa Bianca ha avuto un impatto diretto sui mercati, più dei suoi predecessori. Il taglio delle aliquote societarie ha dato impulso alle imprese, mentre le tensioni commerciali con la Cina hanno oscurato l’outlook economico, creando incertezza per gli investitori negli ultimi 2-3 anni. Anche la gestione ‘repubblicana’ della pandemia ha significativamente influenzato le scelte dei risparmiatori. Questo scenario troverebbe la sua naturale prosecuzione con la riconferma di Trump alla Casa Bianca.
Cambia lo scenario con l’arrivo di Biden
L’elezione di Biden avrebbe invece conseguenze più profonde. L’attenzione in Schroders si concentra soprattutto sui titoli delle Big Tech, che hanno dominato il mercato e che potrebbero risultare vulnerabili, in quanto le loro attuali valutazioni elevate riflettono prospettive favorevoli. L’arrivo di un’Amministrazione guidata dai democratici, spiegano, potrebbe invece alimentare i timori di una regolamentazione più stringente e affievolire l’outlook di queste aziende.