Lo scambio di testimone dall’industria al settore dei servizi continua a dare propellente all’economia italiana che, secondo gli esperti, quest’anno crescerà di oltre il livello del 6 per cento messo in conto dal Governo.

La raccolta dei fondi conferma di attraversare un buon momento. Il trend positivo dei flussi netti, secondo le previsioni di Prometeia, è proseguito anche nei mesi di maggio e giugno. Per maggio è atteso un nuovo spunto dei bilanciati.

Lo scorso anno i mercati finanziari sono andati bene nonostante l’emergenza sanitaria e la crisi economica. Prometeia ha individuato alcuni possibili motivi di questo inusuale divergente comportamento.

L’Italia con i fondi Ue può risolvere due problemi che frenano la sua economia: i limiti strutturali e la bassa produttività. Lo indica Prometeia che, a seguito della seconda ondata di contagi, ha rivisto in calo le proprie stime sul Pil del 2021.

Il PNRR è strutturato su 3 linee strategiche e 6 missioni. I fondi saranno diretti soprattutto verso la digitalizzazione, innovazione e competitività, alla transizione ecologica, così come alle infrastrutture sostenibili, all’istruzione e ricerca.

Il prospettato ampio uso di minerali e metalli nella transizione energetica alimenta il timore che una loro carenza possa ostacolare la svolta green. Si ritiene che questo rischio sia più percepito che reale alla luce delle attuali disponibilità.

Gli esperti di Prometeia prevedono una crescita dell’economia italiana vicino, se non sopra, al 6 per cento: praticamente il doppio di quanto l’Ocse stima per la Germania. Ad alimentare la spinta i vaccini e la fiducia di famiglie e imprese.

Il brillante avvio registrato nel primo trimestre ha fatto da traino alla congiuntura italiana che, secondo le nuove stime di Prometeia, quest’anno crescerà del 5,3 per cento, molto di più della media Ue. Attesa la ripresa della spesa delle famiglie.