- SEI UN CONSULENTE FINANZIARIO AUTONOMO?
- Scopri i vantaggi del nostro servizio
Eurizon: outlook 2021 per gli investimenti
Gli investitori nel 2021 dovrebbero iniziare a guadare con più attenzione ai titoli ciclici perché l’economia inizierà a riprendersi, grazie alle politiche monetarie e alle misure fiscali adottate per fare fronte alla crisi. La vaccinazione di massa contro il Covid contribuirà alla ripresa.
Nel 2021, con la vaccinazione di massa contro il coronavirus, si potrà gradualmente abbandonare l’approccio di contenimento del virus basato sulle restrizioni, permettendo alle economie di aprirsi al loro interno e, poi, tra di loro. Tuttavia, almeno per la prima parte, le misure di contenimento saranno confermate e le economie continueranno ad avere bisogno del sostegno di politiche sia monetaria sia fiscali. In questo senso non sono previste sorprese: la Bce che ha prolungato l’allentamento quantitativo fino a marzo 2022, la Fed che si è detta disposta ad adottare nuove misure espansive, l’amministrazione Biden tratta con i Repubblicani un nuovo pacchetto di stimoli, mentre in Europa proseguono i lavori per erogare i fondi NGEU e Recovery Fund.
Tendenze pro-cicliche attese dai mercati
Nello scenario centrale dell’outlook 2021 di Eurizon, i mercati dovrebbero confermare tendenze di tipo pro-ciclico. Nell’analisi vengono individuati anche due scenari di rischio. Eventuali delusioni legate alla vaccinazione porterebbero a rivedere in calo le stime della crescita. In questo caso sarebbe probabile una fase di volatilità, ma anche un rilancio da parte di Banche centrali e Governi degli stimoli. Al contrario, una ripresa più forte del previsto sarebbe auspicabile e, in una prima fase, positiva per le attività di rischio, in combinazione con tassi governativi in rialzo. Ad un certo punto, però, il rialzo dei tassi a lunga scadenza sarebbe percepito come ostacolo alla ripresa economica generando, come già in passato, un forte aumento della volatilità.
Governi e Banche centrali non vanificheranno gli sforzi del 2020
Per vedere conseguenze gravi sui mercati finanziari bisognerebbe ipotizzare errori di politica economica quali il mancato sostegno a fronte di segnali di indebolimento della crescita o, al contrario, misure restrittive preventive nel caso di dati macro o di inflazione sopra le attese. Al momento non ci sono le basi per ipotizzare questi scenari, anche perché – secondo la visione di Eurizon - Governi e Banche centrali, nel 2021, saranno molto attenti a non vanificare quanto di buono fatto nel 2020. I tassi a breve termine saranno probabilmente mantenuti ai livelli, ma quelli sulle scadenze medie e lunghe dovrebbero puntare all’insù. Mentre il trend rialzista delle Borse dovrebbe essere sostenuto più dalla ripresa degli utili e meno dall’aumento dei multipli.
Le strategie per il portafoglio
Nelle strategie di investimento gli esperti confermano un profilo pro-ciclico, nella prospettiva della prosecuzione del recupero dell’economia. Questo scenario nel reddito fisso rende poco interessanti i titoli ‘sicuri’ come i Bund tedeschi (cedole negative) e i Treasury Usa (sotto l’inflazione), mentre hanno ancora appeal gli spread di bond emergenti, high yield e, meno, dagli investment grade. Gli esperti suggeriscono un posizionamento neutrale sulle azioni perché il movimento di breve appare già scontare le notizie positive attese per l’inizio 2021. Per quanto riguarda il mercato delle valute, l’incertezza sul piano fiscale potrebbe indebolire il dollaro nell’immediato, mentre gli esperti di Eurizon sono positivi sulle valute dei Paesi emergenti.