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Mercati emergenti: ruolo chiave nel cambiamento climatico
Abbattere le emissioni inquinanti nei Paesi emergenti costa la metà che nei Paesi sviluppati. Le società hanno rendimenti potenziali superiori che altrove. Le migliori opportunità, secondo Schroders, oltre che in Cina ci sono anche in Corea, Taiwan e Brasile.
I mercati emergenti avranno un ruolo chiave nella lotta al cambiamento energetico e, potenzialmente, promettono rendimenti interessanti e una politica green più in sintonia con gli SDG dell’ONU (17 obiettivi di sviluppo sostenibile) rispetto a quanto lasciano intravedere i Paesi più avanzati. È quanto rileva, tra gli altri, Jonathan Fletcher, emerging market fund manager e head of EM sustainability research di Schroders, secondo cui i Paesi in via di sviluppo subiranno in modo sproporzionato gli effetti del cambiamento climatico, per due ragioni: rispetto ai Paesi sviluppati dipendono in maniera più significativa da settori sensibili al clima, come agricoltura e silvicoltura, e contribuiranno maggiormente alle emissioni dei prossimi decenni.
Abbattere le emissioni costa la metà che nei Paesi sviluppati
Da recenti studi emerge anche che, nei Paesi emergenti e di frontiera, i costi per abbattere le emissioni sono circa la metà di quelli dei Paesi sviluppati. Questo renderebbe gli investimenti in energia pulita in queste aree un modo efficiente per ridurre le emissioni globali. Qui diverse imprese stanno favorendo un impatto positivo, investendo e contribuendo alla transizione. Queste società sono attive in settori, che si stima godranno di una forte crescita della domanda e giocheranno un ruolo importante, come la produzione di veicoli elettrici, batterie e sistemi di fonti rinnovabili. I produttori di chip avranno un ruolo più indiretto, ma i loro prodotti sono una componente essenziale per i trasporti 'green' e per migliorare l’efficienza energetica nell’industria.
Necessaria una selezione molto accusata
Fletcher ritiene che ci siano svariate opportunità di investire in società locali in grado di avere un impatto positivo sull’ambiente, e beneficiare al contempo di una solida crescita della domanda. Tuttavia, non nasconde che la selezione attiva è cruciale e individuare i titoli più promettenti richiede valutazioni di metriche differenti. In particolare, definisce essenziale comprenderne i processi di produzione, le catene di approvvigionamento, il loro impatto su ambiente e persone, i criteri ESG, la concorrenza, le questioni geopolitiche e, ovviamente, le valutazioni delle singole realtà. Senza trascurare il fatto che la portata delle opportunità nel segmento dell’energia pulita nei mercati emergenti è significativa.
Oltre che in Cina, opportunità in Corea, Taiwan e Brasile
Alla luce di queste considerazioni non sorprende che la Cina sia cruciale in molti di questi segmenti, ma - secondo l’esperto - ci sono opportunità in diversi altri Paesi, dalla Corea del Sud a Taiwan, al Brasile. Essere un gestore attivo e fare engagement con le realtà in cui investiamo è essenziale per generare un impatto positivo e rendimenti sostenibili per i nostri clienti. Fletcher porta come esempio la brasiliana WEG, che produce componenti elettriche, parti di automazione industriale, rivestimenti e altri beni industriali. L’azienda, infatti, punta a contribuire al raggiungimento di un mondo più pulito e sostenibile investendo nell'efficienza energetica, nelle energie rinnovabili, nello stoccaggio dell'energia e nella mobilità elettrica.